Gallerie dell’Accademia di Venezia, Paola Marini nuova direttore

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La nomina della ex coordinatrice del sistema dei Musei d’arte di Verona fatta dal ministro dei Beni culturali. Due bolognesi alla guida della Reggia di Casera e della Galleria Borghese a Roma

 

paola marini 1La coordinatrice del sistema dei Musei d’Arte e monumenti del comune di Verona, Paola Marini, è la nuova direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Marini, 63 anni è stata nominata dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Laureata in lettere e specializzata in Storia dell’arte, ha diretto il Museo-Biblioteca-Archivio di Bassano del Grappa dal 1988 al 1993.

«La nomina di Paola Marini alla guida delle Gallerie dell’Accademia di Venezia è un riconoscimento giusto al valore di questa studiosa la cui storia e rigore sono il viatico migliore per il difficile compito che l’attende alla guida di una delle più importanti e prestigiosi istituzioni culturali europee» dice Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto e «da vicentino non posso non sottolineare come Paola Marini sia figura di riferimento qualificante del Consiglio scientifico del Centro internazionale di Studi “A. Palladio” diretto da Howard Burns, la cui Fondazione presieduta da Lino Dainese è stata il primo importante esperimento di coinvolgimento dell’impresa economica nella gestione del patrimonio culturale». 

«Fu, infatti, proprio Paola Marini, il 5 luglio del 2014, a poche ore dal voto che portò Dainese a guidare il Cisa, a sottolineare il ruolo innovativo che proprio il Cisa stava sperimentando con Dainese – continua Ciambetti – spiegando che quella era la strada giusta per la tutela, valorizzazione e rilancio del patrimonio culturale. Arte, ma anche impresa». Ciambetti poi spiega che «Paola Marini è una profonda conoscitrice delle dinamiche che caratterizzano il mondo dell’arte e i sistemi museali a livello internazionale e credo sia la persona adatta a guidare le Gallerie dell’Accademia, rinate dopo il loro restauro, verso nuovi orizzonti conciliando il rigore della studiosa, che tutte le riconoscono, con la capacità di dialogare con l’impresa innovatrice, che vuole fare della cultura il valore aggiunto alla propria attività. In Veneto – conclude – c’è tutto un mondo di imprenditori, ma anche di studiosi dell’arte, docenti universitari, ricercatori, che hanno capito bene che la sfida del futuro non si gioca nel sostenere con qualche sponsorizzazione questa o quella mostra, questa o quella ricerca o evento, bensì nel portare la grande arte, la nostra grande cultura, nell’organizzazione del lavoro, nell’innovazione e nel prodotto. La nomina di Paola Marini va in questa direzione: rigore, scienza e intelligenza per difendere la nostra ricchezza, la nostra memoria artistica ed essere al servizio della cultura e della società del futuro proiettando il Veneto in quella dimensione internazionale dei cui da sempre è parte».

Tra i venti nuovi direttori scelti dal ministero dei Beni culturali per guidare i principali musei italiani anche due bolognesi: Maurizio Felicori, 63 anni, manager culturale, che andrà a dirigere la Reggia di Caserta e Anna Coliva, storica dell’arte, 62 anni, che siederà sullo scranno più alto della Galleria Borghese a Roma. 

Felicori, dirigente del comune di Bologna – attualmente capo dipartimento Economia e promozione della città e Direttore ad interim settore Marketing urbano e turismo – si è laureato con lode in Filosofia all’Alma Mater bolognese ed è stato capo di gabinetto dell’ex sindaco, Walter Vitali, primo cittadino dal 1993 al 1999. Nel suo curriculum vitae, tra i tanti incarichi ricoperti, la direzione dell’area cultura di Palazzo D’Accursio, quella dell’Istituzione Musei civici, dell’Istituzione biblioteche civiche e il settore Cultura e rapporti con l’Università. Felicori è anche autore di diverse ricerche e pubblicazioni. 

Anna Coliva, insignita nel 2014 dell’onorificenza francese di Cavaliere nell’Ordine della Legione d’onore, è una storica dell’arte, laureata con lode, con il celebre Giulio Carlo Argan, all’Università Sapienza di Roma. Funzionario del Ministero dei beni culturali dal 1980, ha ricoperto, dal 1994, il ruolo di funzionario storico dell’arte alla Galleria Borghese: in prima battuta come direttore-coordinatore e poi, dal 2006, come direttore. Nel suo curriculum vitae, fra le diverse cariche ricoperte in passato, anche quella di funzionario direttivo nella Soprintendenza per i beni artistici e storici di Roma e del Lazio con la responsabilità delle collezioni del Palazzo del Quirinale e quella di funzionario direttivo nella Soprintendenza per i beni artistici e storici di Parma e Piacenza.