Bob Club Cortina vince in Cassazione

0
498

Cortina d’Ampezzo (Belluno). Dopo 33 anni, 1 sentenza di primo grado, 2 sentenze di Appello e 2 pronunce della Cassazione, è stata la terza sezione della Suprema Corte, presieduta dal giudice Giovanni Battista Petti, a porre fine alla vicenda del risarcimento del danno per l’incidente occorso al bobbista azzurro Mario Marazzo , la sera dell’11 gennaio 1982, sulla pista Olimpica di bob di Cortina d’Ampezzo

L’atleta Mario Marazzo è assistito dagli avvocati Luigi Manzi ed Emanuele Coglitore dello studio legale Manzi e Associati in Roma e dall’avvocato Gerhart Gostner, fondatore dello studio legale Gostner in Bolzano.
Numerose le parti che hanno resistito in giudizio: la società Bob Club Cortina, il CONI, la FISI, i bobbisti azzurri Giorgio Zardini, Mario Armano, Aldo D’Andrea, rispettivamente direttore di pista il primo e giudici di gara all’epoca dell’incidente, i figli del compianto Walter de Rigo – patron della De Rigo spa e presidente del Bob Club Cortina all’epoca dei fatti – Roberto De Rigo e Giorgio Piter De Rigo, e Gianfranco Gaspari, bobbista azzurro e direttore di gara la sera dell’incidente.

Il Bob Club Cortina è difeso dall’avvocato Maria Gloria Di Loreto dell’omonimo studio legale in Roma e dall’avvocato Giandomenico Assirelli dell’omonimo studio legale in Cortina d’Ampezzo.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano Coni è difeso dall’avvocato Alfonso Palladino dell’omonimo studio legale in Roma.
La Fisi Federazione Italiana Sport Invernali ed i due giudici di gara Mario Armano e Aldo D’andrea sono difesi dall’avvocato Fabio Gullotta dell’omonimo studio legale in Roma e dall’avvocato Emanuele Principi, partner dello studio legale Difino&Associati in Milano.
Il direttore di gara Gaspari Gianfranco, è difeso dall’avvocato Mario Monzini, dell’omonimo studio legale in Roma e dall’avvocato Gianna Chemello partner dello studio legale Larese Chemello in Belluno.
Il direttore di pista Giorgio Zardini è difeso dall’avvocato Gaetano Alessi dell’omonimo studio legale in Roma.
Gli eredi dell’allora presidente del Bob Club Cortina: Piter Giorgio De Rigo e Roberto De Rigo sono assistiti dall’avvocato Giovanni Meliadò dell’omonimo studio legale in Roma e dall’avvocato Maurizio Paniz dell’omonimo studio legale in Belluno.

La vicenda risale agli anni ’80 quando l’atleta Marazzo aveva intentato una causa, per richiedere il risarcimento dei danni subiti nell’incidente occorso in gara durante la discesa con il bob, presso il Tribunale di Belluno che aveva rigettato le richieste con sentenza poi confermata dalla Corte di Appello di Venezia nel 2003. Nel 2009 era stata la Cassazione ad accogliere il ricorso contro la sentenza e rinviare alla Corte di Appello per una nuova decisione sull’impugnazione del primo grado. Nel 2012 la nuova sentenza di Appello aveva rigettato il gravame escludendo che “il luogo di gara – si legge in sentenza – fosse stato predisposto in modo non conforme alle regole dell’arte od a quelle sportive, e rigettò la domanda” ed aveva accertato che “la pista di bob fu realizzata secondo le leges artis dell’epoca.”

La Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata lo scorso 8 maggio ha definitvamente rigettato ogni pretesa del bobbista azzurro.

Scopri tutti gli incarichi: Gerhart Gostner – Gostner Gerhart & Partner; Maurizio Paniz – Paniz Maurizio; Emanuele Principi – Difino&Associati; Luigi Manzi – Manzi e Associati; Maria Gloria – Di Loreto Maria Gloria; Alfonso Palladino – Palladino Alfonso; Fabio Gullotta – Gullotta Fabio; Mario Monzini – Monzini Mario; Gianna Chemello – Larese Chemello; Gaetano Alessi – Alessi Gaetano; Giovanni Meliadò – Meliadò; Emanuele Coglitore – Manzi e Associati; Giandomenico Assirelli – Assirelli;