Il turismo italiano riparte da zero con la nuova Enit al TTG Incontri di Rimini

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TTG rimini fiera
Il settore leva fondamentale per la crescita economica del paese. Bocca: «purché il settore non sia gravato da nuove tasse»

 

TTG rimini fieraIl “giorno zero” del turismo italiano, ovvero la nascita della nuova Enit che dovrebbe riportare l’Italia al posto che merita nelle classifiche mondiali dei viaggiatori, coincide con la giornata di apertura di una delle fiere turistiche più grandi e più importanti a livello mondiale, il TTG Incontri di Rimini. 

Negli stessi istanti in cui nella sede dell’Enit a via Marghera a Roma entravano i nuovi e tanto attesi vertici dell’agenzia del turismo (Evelina Christillin, Fabio Maria Lazzerini e Antonio Preiti), a Rimini Fiera si tagliava il nastro della fiera dai numeri monstre, dove sono arrivati o stanno arrivando qualcosa come 60.000 operatori e oltre 1.000 acquirenti da 85 paesi dal mondo. Per la grande svolta Enit il ministro Dario Franceschini non nasconde la soddisfazione: «finalmente si volta pagina e sono sicuro che, anche per la qualità e la grande competenza del presidente Christellin e dei consiglieri di amministrazione ci sarà un cambio di passo nella promozione della cultura, del paesaggio e delle eccellenze enogastronomiche delle tante realtà del paese e creerà nuove opportunità di sviluppo per i territori». 

A Rimini il Governo è rappresentato dal sottosegretario Francesca Barracciu che ha fatto il punto di un anno denso di cambiamenti: «il turismo è finalmente tornato al centro dell’agenda politica del nostro Paese e tanti sono stati i nostri passi in avanti dall’“art bonus” al recente annullamento della “parity rate” nel disegno di legge sulla concorrenza fino alla cosa più importante su cui ci stiamo muovendo, ovvero la riforma del titolo V della Costituzione che riporterà a livello centrale la regia delle politiche di programmazione del turismo». Barracciu ha poi sottolineato che «il digitale non è solo un’opportunità ma anche una necessità per l’Italia dato che oggi il 78% dei viaggiatori nel mondo utilizza internet per pianificare il proprio viaggio. Il Mibact ha pronto un piano strategico per la digitalizzazione del turismo, che sarà strumento operativo della nuova Enit e uno dei cardini del primo piano strategico nazionale del Turismo che Franceschini presenterà ad aprile a Pietrarsa». 

A prescindere dai provvedimenti legislativi e dalle riforme comunque il turismo italiano sembra essersi rialzato da solo e dimostra una vitalità da vero traino dell’economia italiana: il 2015 si avvia a essere un anno veramente positivo e ulteriori conferme arrivano anche a TTG dal consuntivo sui primi 9 mesi dell’anno presentato da Federalberghi. Dopo un’estate in buona crescita (4%) da gennaio a settembre le presenze nelle strutture alberghiere italiane sono aumentate del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche se rimangono negativi i dati sull’occupazione. «Ma – avverte il presidente degli albergatori Bernabò Bocca – questo non sia il pretesto per nuove tasse: il settore non ha bisogno di nuovi colpi».