Friuli Venezia Giulia, destinazione d’eccellenza per gli appassionati di camper e caravan

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FVG camper Francesca Romana Tonini DG ass produttori camper e Debora serracchiani
Il turismo all’aria aperta sempre più importante per il NordEst. Serracchiani: «investiremo ancora per diventare sempre più accoglienti»

 

FVG camper Francesca Romana Tonini DG ass produttori camper e Debora serracchianiFriuli Venezia Giulia destinazione d’eccellenza anche per il cosiddetto “turismo in libertà”, come ha confermato a Trieste la presidente della Regione Debora Serracchiani presentando il “Rapporto FVG sul turismo in camper e in caravan”, illustrato (dopo gli analoghi dossier dedicati a Toscana e Marche) assieme al direttore generale dell’Associazione produttori caravan e camper/Apc, Francesca Romana Tonini.

Il vero punto di forza del Friuli Venezia Giulia, come emerge dal Rapporto, è l’offerta ricreazionale: il Friuli Venezia Giulia, nel 2014, si è distinto a livello nazionale per la qualità delle sue aree di sosta, intesa come incidenza percentuale delle aree attrezzate sule aree di sosta totali regionali e conferma un risultato complessivamente positivo nella valutazione dei principali indicatori analizzati ovvero la capacità di attrazione della domanda, il grado  di specializzazione dell’offerta, la qualità delle aree di sosta e il livello di sensibilità dei comuni.

La presidente Serracchiani ha sottolineato nell’occasione come il turismo regionale presenti dati in aumento «in doppia cifra» sia nel 2014 che nel primo semestre dell’anno in corso, in tutto il territorio regionale, frutto anche del lavoro e delle sinergie messe in atto con il nuovo Piano strategico del Turismo. «Soddisfatti, dunque, dell’andamento turistico in regione», ha osservato Serracchiani, anche se occorre continuare a lavorare «per migliorare l’accoglienza e le infrastrutture viarie», per essere sempre più facilmente raggiungibili. Stiamo investendo molto sul turismo, ha concluso la presidente, soprattutto per aumentare l’attrattività lungo tutti i dodici mesi dell’anno.

Sono sessanta le aree di sosta totali per camper e caravan in Friuli Venezia Giulia – segnala il Rapporto Apc – con una distribuzione che copre in maniera uniforme il territorio regionale e in grado di soddisfare l’offerta di qualità e specializzazione. E’ Udine (33 aree) la provincia più “camper friendly”, con 33 aree di sosta totali, quasi tutte attrezzate; a seguire le province di Pordenone (17 aree), Gorizia (8) e Trieste (2). I punti più ambiti da turisti italiani e stranieri sono quelli collocati nelle vicinanze delle terme, veri esempi di aree di sosta d’eccellenza: l’area di Grado (Go), dunque, nei pressi delle Terme di Grado, e l’area di Arta Terme (Ud), nei pressi delle Terme di Arta.

Secondo il Rapporto illustrato nel capoluogo regionale alla presenza anche del responsabile marketing Apc, Gianni Brogini, e del massmediologo Klaus Davi, nel 2013 sono stati 2,7 milioni i turisti stranieri che hanno scelto di visitare l’Italia in autocaravan, caravan e tenda. In questo contesto, viene confermato come il Friuli Venezia Giulia sia stata la seconda meta preferita dagli austriaci (con il 31,1%, alle spalle del Veneto), la quinta per i francesi (6,4%) e l’ottava per i tedeschi (2,4%). Il Rapporto evidenzia inoltre le iniziative regionali in favore del turismo in libertà. Oltre all’impegno delle amministrazioni comunali e alla realizzazione di nuove aree di sosta (viene così citato l’esempio di Sacile, vincitrice del bando Apc “I Comuni del Turismo in Libertà” edizione 2005-2006), mentre gli appassionati del turismo in libertà hanno a disposizione la “Guida Aree Camper” realizzata da Turismo FVG e presentata ufficialmente al Salone del Camper di Parma nel settembre 2014. Completo di schede dettagliate suddivise per provincia e corredato di mappa, il volume è stampato anche in lingua tedesca e inglese.

Il Friuli Venezia Giulia (si legge nel dossier) si è poi distinto a livello nazionale come precursore di una strategia elaborata per il turismo in libertà che per l’Italia rappresenta una rarità: la legge regionale 2/2002 è infatti riuscita nell’intento di incentivare la creazione di aree di sosta da parte di Comuni singoli o associati, erogando contributi per una copertura massima del 50%, al fine di realizzare, rinnovare e ingrandire aree per la sosta autocaravan e caravan.

Trainato da un settore che, tra lo scorso anno e il primo semestre 2015, ha dato forti e tangibili segnali di ripresa, il Friuli Venezia Giulia si distingue infine come leader del produttivo NordEst italiano per quel che riguarda il mercato dell’usato delle caravan, con il maggior incremento percentuale nel  primo semestre del 2015: +17,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con 411 trasferimenti netti di proprietà, piazzandosi davanti a giganti come Veneto ed Emilia- Romagna e superando anche il Trentino Alto Adige che, tra tutte le regioni del NordEst è quella che maggiormente sta dimostrando un’ alta propensione per questa tipologia di vacanza. Il mercato del nuovo, similmente a quanto avvenuto nel 2014, ha fatto invece registrare una contrazione, con -12,6% rispetto al primo semestre 2014.