Assemblea dei Giovani imprenditori di Confindustria Trento

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Lunelli: «l’industria è rock, è innovazione»

 

rock innovationAssemblea dei Giovani imprenditori di Confindustria Trento all’insegna della musica e dello spirito rockeggiante. Ha preso le mosse dall’innovazione del Rock&Roll, “il più grande cambiamento in campo musicale di sempre”, la relazione di Alessandro Lunelli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento in occasione dell’assemblea annuale del Gruppo intitolata “Rock innovation”, dedicata ai temi dell’innovazione, dell’organizzazione, della competitività e della collaborazione tra le aziende e il mondo della ricerca. 

Lunelli ha parlato della crisi dei valori dell’industria, invocando l’urgenza di una più convinta diffusione del senso della cultura d’impresa presso l’opinione pubblica: «serve una forte presa di alessandro lunelli presidente giovani imprenditori confindustria trentoposizione da parte di tutta la classe industriale. Serve fare squadra per promuovere il messaggio positivo di quello che facciamo. Persino il Papa – ha ricordato Lunelli – ha recentemente detto che “L’impresa è un bene di interesse comune”».

Portando ad esempio le buone pratiche di innovazione – non solo tecnologica – di una serie di aziende locali di successo, Lunelli ha tratteggiato l’ipotesi di un laboratorio trentino che sia “ambiente all’avanguardia dove sperimentare e innovare”: «il Trentino dev’essere la bussola d’Italia: un piccolo territorio che può essere all’avanguardia, dove fare sperimentazione in tutti i settori, dai rapporti sindacali alle politiche fiscali, dai rapporti tra ricerca e impresa al modo di fare politica, alla scuola». 

Lunelli ricorca come «ci tocca continuare a correre per rimanere concorrenziali sul mercato, le aziende che non lo faranno non sopravvivranno. Va bene l’agricoltura, il turismo, lo sport, ma senza il comparto industriale nemmeno un territorio paesaggisticamente splendido come il Trentino può sopravvivere. Il sentimento anti-industriale fa male alla nostra economia. Fare impresa bene è un bene comune. Per questo dobbiamo farci promotori del rinnovamento industriale e creare innovazione che non dev’essere solo tecnologica, ma considerata in senso più ampio come l’insieme di processi produttivi e prodotti, materiali, forme di design, marketing, qualità e relazioni industriali». 

Per Ilaria Vescovi, già ai vertici dei Giovani e di Confindustria Trento, «è sempre emozionante rivolgersi ai giovani, iniezione di fiducia e coraggio per tutti noi». Vescovi ha fatto poi il punto dell’orgoglio industriale e manifatturiero: «l’industria trentina concorre al 25% del valore aggiunto del nostro territorio e dà lavoro a 35.000 persone. Certo anche qui l’industria ha sofferto la crisi, ma è rimasta competitiva, con una produzione rimasta più o meno costante, calo del Pil contenuto, l’export in leggero e costante aumento e la disoccupazione giovanile, al 27%, è inferiore a quella nazionale (40%)».

Ha chiuso i lavori Marco Gay, presidente nazionale Giovani Imprenditori Confindustria.