Emilia Romagna, il Fondo per l’audiovisivo nel 2015 ha finanziato 29 produzioni cinematografiche

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Castello Cles set cinematografico film Emmer
Mezzetti: «un buon risultato per la legge approvata l’anno scorso»

 

Castello Cles set cinematografico film EmmerSono 29 le produzioni finanziate con i bandi 2015 del nuovo Fondo per l’audiovisivo della Regione Emilia-Romagna, tra lungometraggi, fiction, documentari, serie web. Sono destinatarie di oltre un milione (1.160.000) di euro disponibili. Erano 77 i progetti presentati.

Il riconoscimento della produzione cinematografica e audiovisiva quale fattore di sviluppo è previsto dalla legge regionale 20/2014. Alle due azioni dei bandi, aperti fino al 26 agosto scorso, sono stati destinati 760.000 euro a fondo perduto per le spese ammissibili di opere realizzate da imprese nazionali ed internazionali (28 progetti, 24 dei quali ammissibili per codice Ateco, budget minimo coperto, Durc e 4 di questi sono stati finanziati: 1 lungometraggio, 1 serie tv, 2 documentari, per un totale di contributi regionali pari a 148.337 euro) e 400.000 euro per quelle prodotte da imprese con sede in Emilia Romagna, che hanno beneficiato anche delle risorse non erogate al bando nazionale, arrivando dunque a 887.929 euro. A questa seconda chiamata hanno aderito 49 progetti: 12 non ammissibili, dei 37 esaminati dal Nucleo di valutazione 25 hanno superato il punteggio minimo 70/100 e sono risultati finanziabili: alla fine, sono stati ammessi al contributo 15 documentari, 2 cortometraggi, 4 serie per il web; 2 serie tv, 2 lungometraggi.

Il Nucleo di valutazione – composto da Giacomo Manzoli (docente di cinema e tv all’Università di Bologna), Simone Ferriani (ordinario di gestione delle imprese all’Unibo), l’esperto di cinema Gianfranco Gori – è stato nominato dalla cabina di regia (gli assessori a cultura, attività produttive, formazione). La produzione in Emilia-Romagna dovrà cominciare entro il 31 gennaio 2016 per le produzioni nazionali e internazionali, ed entro il 3 aprile 2016 per le produzioni regionali; dovranno essere completate in 14 mesi (12 per i documentari).

«Questi primi due bandi – commenta l’assessore regionale alla cultura, Massimo Mezzetti – rappresentano un importante rodaggio nell’applicazione dei finanziamenti della Legge 20 approvata lo scorso anno, dandoci così la possibilità di crescere, perfezionando la nostra proposta. Stiamo già lavorando alle prossime chiamate, previste per febbraio/marzo 2016 in cui, recependo anche i consigli e le esigenze degli operatori di settore, potremo sicuramente accrescere e migliorare le possibilità di accesso ai contributi. Oltre ai bandi per la produzione – ha aggiunto – l’assessorato alla Formazione ha attivato in questi ultimi mesi, in collaborazione con noi, due bandi rivolti all’alta formazione e alla formazione continua dei professionisti del comparto, per un impegno di 1.000.000 di euro, confermando così la volontà della Regione di far crescere il settore».