Società Filarmonica di Trento, ecco la stagione 2016

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Bilancio oltre le aspettative per il 2015: 62 concerti con 13.600 presenze, di cui 4.900 nella programmazione della Stagione

 

VacatelloMariangela2015 estremamente positivo per la Società Filarmonica di Trento che ha fatto il bilancio della stagione appena trascorsa, presentando gli appuntamenti per quella entrante.

L’attività concertistica si è sviluppata in 62 concerti complessivi con 13.600 presenze (una media di 220 per evento, con una sala che contiene 256 posti). Di questi, la Stagione dei concerti ha coinvolto quasi 4.900 persone. Pubblico affezionato ed attento, con un ricambio nell’ordine del 15% circa. I “Concerti della Domenica”, con presenze in crescita, hanno coinvolto più di 1.500 spettatori, coinvolgendo 40 musicisti trentini.  L’“Invito all’ascolto” (tutto esaurito con 2.452 presenze paganti) dei 10 appuntamenti al mattino del martedì, nonostante l’introduzione del biglietto, ha confermato il gradimento della proposta, rivolta in particolare ai frequentatori dell’università del tempo libero, che vede convolti circa 30 giovani musicisti.

“Fa-Re”, iniziativa di formazione per gli studenti delle scuole medie che coinvolge in alcuni casi gli stessi artisti presenti nelle Stagioni, una sorta di Invito all’ascolto per i più giovani ha coinvolto più di 4.000 persone. Infine, le “Serate Jazz”, nuova iniziativa del 2015, in 3 incontri di formazione e ascolto sulla storia del jazz dagli albori agli anni ’60 ha segnato una media di 100 presenze paganti in sala per ogni incontro, con degustazione finale di prodotti di nicchia trentini.

La Stagione dei concerti 2016 prevede in cartellone 18 concerti, distribuiti nella primavera e nell’autunno e rappresentano il cardine dell’attività della società, all’insegna di un ulteriore salto di qualità del livello artistico, tanto da annoverare la Società Filarmonica di Trento più importanti società concertistiche italiane, tanto da ricevere un significativo premio da parte del Ministero della cultura e spettacolo sotto forma di uno stanziamento straordinario. 

Numerose sono le presenze femminili tra gli artisti che calcheranno il palco di via Verdi: in un’immaginaria aria del catalogo, cominciando dallo strumento abitualmente meno frequentato dall’altra metà del cielo, la “lista” si apre con il nome dell’organista lettone Iveta Apkalna (22 marzo), capace, in pochi anni, di accrescere il repertorio organistico “laico” sollecitando il contributo dei compositori contemporanei d’area nordica. Una serie pregiata di perle intrecciate attorno al repertorio violinistico più amato dal pubblico è riservata ai mesi di ottobre e novembre, dove, in rapida successione, con o senza pianoforte, si avvicenderanno alcune delle più affascinanti ed espressive violiniste attive oggi in Europa: la norvegese Vilde Frang (12 ottobre), la lettone Baiba Skride (4 novembre) e la russa Alina Pogostkina (25 novembre). In coda al capitolo archi, risuonerà infine il violoncello di una star d’eccellenza, l’argentina Sol Gabetta (5 dicembre) subito dopo la giovanissima Julia Hagen (16 febbraio). In tanta gloria esterofila si troverà pure la grandezza italiana con un trio (Francesca Dego, violino, Silvia Chiesa, violoncello, Mariangela Vacatello, pianoforte: 26 febbraio) destinato alle amate intense pagine del romanticismo europeo, firmate da Schubert, Mendelssohn e Brahms. 

Il pianoforte solista invece si esibirà al maschile con lo scambio generazionale tra il talento immenso di Grigory Sokolov (12 febbraio) e la stoffa preziosa per un futuro sarto di lusso di Joseph Moog (13 dicembre). Immancabile poi il camerismo doc del quartetto d’archi, che il sodalizio trentino ha sempre curato con devozione: il Quartetto Jerusalem (7 marzo) e il Quartetto Belcea (16 novembre). Ricette prelibate confezionate dosando sapientemente interesse del testo musicale e contesto interpretativo, il cartellone confeziona nel settore musica antica, affidando l’inaugurazione nelle felici mani dell’Europa Galante guidata dal violinista Fabio Biondi con Vivaldi, Corelli e Geminiani (12 gennaio). Alla scuola violinistica del Belpaese farà da pendant una monografia bachiana (in locandina i celeberrimi Concerti brandeburghesi) proposta dalla Freiburger Barockorchester (8 aprile) per chiudere all’insegna dell’evento imperdibile con la presenza del mitico complesso L’Arpeggiata legato alla voce leggendaria di Nuria Rial, in un programma dedicato a Claudio Monteverdi (28 ottobre). 

Una ventata d’allegria, di gioia strumentale sarà offerta durante il carnevale dall’Italian Clarintet Consort con Corrado Giuffredi quale clarinetto solista (1 febbraio), mentre una serata di appassionante festa per tutti i flautisti italiani sarà quella condotta dal mitico flautista dei Berliner Emmanuel Pahud (14 marzo).  Ai Virtuosi dei Berliner Phiharmoniker guidati da Laurentius Dinca (18 gennaio) e all’Orchestra da Camera di Brescia concertata da Filippo Lama (4 ottobre) sarà affidato un ampio capitolo monografico affidato al compositore trentino Roberto Di Marino (*1956) del quale verranno eseguiti il Concerto per violino e, in prima esecuzione assoluta, il Concerto per clavicembalo con solista Simone Vebber. filartn QuartettoGerusalem