Angelo Compagnon scagionato dall’accusa di peculato

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Il gip del Tribunale di Trieste ha disposto quanto chiesto dal pm Lucia Baldovin, ovvero l’archiviazione del procedimento a carico di Angelo Compagnon, già segretario del gruppo UDC alla Camera dei Deputati, per l’accusa di peculato e/o truffa aggravata.

Il vicenda ebbe inizio quando Ilaria Vicario – dal 2006 al 2013 segretaria dell’onorevole Angelo Compagnon e al tempo stesso dell’Udc – presentò al Tribunale di Udine un ricorso volto a ottenere l’annullamento del licenziamento ed il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato svolto in quei sette anni di collaborazione.

L’inchiesta si ampliò quando il Tribunale di Trieste accusò di truffa e peculato presidenti del gruppo che avevano di volta in volta conferito gli incarichi alla Vicario.

Mentre la causa di lavoro è ancora pendente davanti al giudice friulano (la decisione è attesa per giugno), l’inchiesta penale ha accertato l’assenza di responsabilità in capo all’indagato, interrompendo in tal modo anche l’istruttoria avviata in parallelo dalla Procura della Corte dei conti Fvg.

Angelo Compagnon è stato assistito nel procedimento dall’avvocato Luca Ponti.

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