Il padovano Ugo Campagnaro eletto vicepresidente di Confcooperative Nazionale

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Ugo CAMPAGNARO vicepres confcooperative pres coop padova
Incarico per i prossimo quattro anni all’insegna di «protagonismo, servizio e passione»

 

Ugo CAMPAGNARO vicepres confcooperative pres coop padovaIn occasione dell’assemblea nazionale di Confcooperative svoltasi a Roma, si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali con la riconferma del presidente Maurizio Gardini e la nomina di 5 vicepresidenti, tra cui Ugo Campagnaro, già presidente di Confcooperative Veneto e Confcooperative Padova.

La nuova squadra del movimento cooperativistico che annovera oltre 19.000 imprese comprende anche ben 5 vicepresidenti: Marco Menni (vicario), Claudia Fiaschi, Gaetano Mancini, Diego Schelfi e Ugo Campagnaro riconfermato negli ultimi mesi anche alla presidenza di Confcooperative Veneto e Confcooperative Padova. 

Il prossimo mandato, come sempre della durata di quattro anni, si preannuncia all’insegna delle parole protagonismo, servizio e passione. Parole che tornano più volte nelle relazioni dei diversi relatori che si alternano nel corso dell’assemblea, tra cui Maria Elena Boschi (ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento), Beatrice Lorenzin (ministro alla Salute) e Maurizio Martina (ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali).

La nomina di Campagnaro costituisce un grande riconoscimento per la confederazione veneta, da sempre vicina ai bisogni del territorio attraverso la sua fitta rete cooperativa, guidata in primis dalle imprese nel settore agroalimentare (244 cooperative e un valore di produzione vicino ai 6 miliardi di euro) e sociale (448 cooperative e quasi 24.000 lavoratori). «E’ un coronamento di una carriera – commenta Campagnaro – ma è anche un riconoscimento importante per la cooperazione veneta, un giusto riconoscimento per le azioni intraprese in questi anni. Per la nostra Regione è una vera e propria opportunità e un vantaggio futuro in termini di progetti a livello nazionale e non solo che stanno partendo» .

Per il neo vicepresidente «la mia nomina rappresenta anche il peso politico che Confcooperative del Veneto ha raggiunto in questi anni. Ora ci siamo e possiamo contribuire allo sviluppo della cooperazione nel nostro territorio, in un momento strategico. Non è però solo una questione di mera rappresentanza politica ma possiamo davvero contribuire anche in persona alle politiche economiche del nostro paese e dare risposta alle migliaia di cooperative che fanno il Veneto la terza regione in Italia a livello di Confcooperative».