Bologna, 40 milioni euro per investimenti per la città metropolitana

0
390
Bologna piazza maggiore
Firmata convenzione con Agenzia coesione territoriale

 

Bologna piazza maggioreQuaranta milioni per investimenti e progetti di sviluppo per la città metropolitana di Bologna. E’ questo il risultato della convenzione firmata con l’Agenzia per la Coesione Territoriale per la realizzazione di progetti nell’ambito del Programma operativo nazionale Metro rivolto alle Città metropolitane. A seguito dei percorsi di ascolto e condivisione, realizzati nei mesi scorsi nei quartieri di Bologna (Collaborare è Bologna) e nelle Unioni di comuni alla scala metropolitana (PSM 2.0), sono emerse delle ipotesi di lavoro, alcune delle quali troveranno concretezza e attuazione nel programma. 

L’area territoriale di riferimento per il Programma è la Città metropolitana limitatamente alle azioni immateriali legate all’Agenda digitale (Asse 1) e ad alcune azioni di inclusione del Fondo Sociale Europeo (Asse 3 – Fse). Gli interventi infrastrutturali (Asse 2 e 4) sono invece concentrati esclusivamente nel territorio del Comune capoluogo. Le quattro azioni proposte che mirano a favorire lo sviluppo di “comunità sostenibili”, attraverso politiche integrate e partecipate sono: Abitare e inclusione dei giovani (14,6 milioni di euro); città digitale (12,2 milioni di euro); edifici pubblici intelligenti (10 milioni) rigenerando anche scuole da un punto di vista energetico; mobilità (2,2 milioni) con interventi per sistemi intelligenti per la gestione della mobilità e interventi di mobilità “lenta”. A questi fondi si aggiunge un milione di euro per sostenere l’implementazione del programma.

I quaranta milioni di Fondi strutturali europei assegnati alla città metropolitana saranno gestiti dall’ufficio dell’immaginazione civica. L’ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, in una conferenza stampa nella sede del suo comitato elettorale. Quella dei fondi strutturali assegnati direttamente alla città metropolitana «è una bella novità che ha introdotto il governo Renzi, in particolare grazie al lavoro del ministro Delrio. Vuol dire che la città metropolitana di Bologna deve gestire questi fondi e trasformarli in occasione concrete di lavoro e di riqualificazione urbana della nostra città. Noi abbiamo detto che avremmo creato un ufficio dell’immaginazione civica – ha ricordato Merola – non era una boutade elettorale perché la gestione di questi fondi sarà affidata a questo ufficio che insieme alle proposte delle imprese giovanile, di giovani disoccupati riguarderà tutte le misure che possono migliorare la città per i sistemi informatici innovativi della mobilità, gli interventi sull’edilizia e il risparmio energetico». 

In generale, per Merola gli investimenti devono essere «destinati al lavoro. E’ il lavoro che ci dà la principale sicurezza. Abbiamo in città quindicimila disoccupati anche se siamo in realtà la città con il più alto tasso di occupazione malgrado la crisi. Il modo più concreto per creare occasioni di lavoro per una città è quello di attrarre investimenti, quindi sono in attuazione sempre di più anche nei prossimi anni sulla città un totale di 2,6 miliardi di investimenti. Possiamo certificarli tutti, ve ne abbiamo parlato altre volte, ma sono soldi concreti che si trasformano in progetti e opere pubbliche o in opere private sostenute dal Comune». Tornando agli interventi possibili con i quaranta milioni «l’obiettivo è di arrivare a una riduzione dell’inquinamento del 20%. E questi fondi ci aiuteranno molto perché risparmiare ed efficientare gli edifici facendoli consumare di meno è importante e potremo lavorare in concreto con i quartieri per la realizzazione di tutti questi provvedimenti».