Friuli Venezia Giulia, la revisione della spesa frutta 12,3 milioni di euro di risparmi

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Risparmio sale a 23,3 milioni di euro nel triennio 2014-2016, lo 0,5% del bilancio annuale

 

euro soldi biglietti banca fotoliaCentrale unica di committenza, risparmi su auto blu e macchine di servizio, informatizzazione dei documenti, razionalizzazione delle utenze e delle locazioni. La revisione della spesa del Friuli Venezia Giulia avviata nel 2014 ha comportato risparmi per 12,3 milioni euro secondo la Relazione sulla prestazione 2016 approvata dalla Giunta regionale, con una stima pari a quasi 23,3 milioni per triennio 2014-2016. 

Le azioni di risparmio si sono sviluppate su 5 direttrici: razionalizzazione dei fabbisogni ed aggregazione della domanda per l’acquisto di beni e servizi; piano di razionalizzazione delle società partecipate; valorizzazione del patrimonio immobiliare (Piano sedi); riorganizzazione del Servizio sanitario regionale; misure trasversali di efficientamento come semplificazione, agenda digitale regionale.

La principale fonte di risparmio per il 2015 è la revisione dei costi di gestione relativi ai servizi forniti da Insiel S.p.A., con una riduzione di costi per la Regione di 6,6 milioni dal secondo semestre del 2014 alla fine del 2015, con una stima di 11 milioni complessivi nel triennio 2014-2016. 

L’avvio della Centrale unica di committenza (Cuc) ha comportato nel 2015 risparmi per 3,9 milioni euro. Nel 2016 ulteriori economie sono attese dall’espletamento da parte della Cuc delle altre gare programmate (valutazione unitaria dei programmi comunitari, servizi integrati di vigilanza e portierato degli immobili istituzionali regionali, gestione degli asili nido aziendali), dall’istituzione dell’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi nel settore sanitario, e dal completamento del software gestionale “Utility for public procurement” che costituirà lo strumento di lavoro unico per la gestione degli appalti pubblici della Regione. 

Oltre 1,2 milioni di euro sono stati risparmiati nel 2014 (cifra confermata per il 2015) grazie alla revisione dei contratti per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua, mentre altri costi abbattuti riguardano la rinegoziazioni di contratti relativi ad altri servizi quali pulizie e vigilanza per oltre 300 mila euro complessivi. Nel 2015 sono state effettuate 15 compravendite di immobili regionali per un ammontare di complessivi 400.000 euro, mentre le locazioni passive si sono ridotte del 56% (oltre 50.000 euro di risparmi). 

Per quanto riguarda gli automezzi, la Regione nel 2014 ha operato una revisione del parco macchine regionale, con la vendita dei mezzi dismessi attraverso due aste pubbliche, con entrate per 90.000 euro, cui si aggiunge un risparmio sulle spese di quasi 140.000 euro. Queste economie si sommano al risparmio conseguito con il contratto di noleggio delle auto di rappresentanza, stipulato nel 2013, che, riducendo cilindrata e numero di mezzi, ha tagliato i costi del 50%, con un risparmio su base annua di 212.000 euro. Attualmente, l’Amministrazione dispone di un parco automezzi di 46 unità (32 in proprietà e 14 a noleggio). L’avviata targatura nel 2015 dei mezzi speciali porterà ad una riduzione della spesa per i bolli con un risparmio su base annua di 120.000 euro. 

Risparmi significativi hanno avuto origine dall’informatizzazione e dalla cosiddetta dematerializzazione. L’uso di posta elettronica certificata, firma digitale e protocolli informatici ha comportato minori spese per 335.000 euro su base annua, con un risparmio di 9.662 ore lavorative. Già dal 2014 si è raggiunto l’obiettivo di una minore spesa, più che dimezzata, per carta e articoli di cancelleria (oltre 230.000 euro risparmiati all’anno). La razionalizzazione dei sistemi di stampa negli uffici, avviata in forma sperimentale nel 2014, ha portato a quasi 270.000 euro con una stima di 400.000 euro di minori costi nel triennio 2014-2016. L’uso delle videoconferenze ha prodotto invece un risparmio stimato in 340.000 euro all’anno.