Tunnel del Brennero, avviato il nuovo cantiere per il sotto attraversamento del fiume Isarco

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Kompatscher: «un progetto riuscito per e con la popolazione». Inaugurato nel Forte di Fortezza l’Infopoint dell’opera

 

taglio nasstro BBT Infopoint forte fortezza AD RFI Gentile prefetto Margiacchi Kompatscher Mussner DurnwalderProseguono i lavori per la realizzazione delle nuova tratta ferroviaria del Brennero che, una volta realizzata, sarà la più lunga galleria del mondo e consentirà il passaggio di oltre 250 treni, riducendo i tempi di collegamento tra Verona e Monaco.

A Fortezza nell’alta Val Isarco è stato inaugurato con un simbolico colpo di piccone uno dei cantieri più importanti dell’opera, il lotto “Sottoattraversamento Isarco”: le due gallerie principali e due gallerie di interconnessione alla linea esistente per un tratto di circa 6 km, lavori per 301 milioni di euro.

Una tappa fondamentale della realizzazione del BBT, testimoniata dalla presenza del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Maurizio Gentile, l’amministratore delegato di RFI, la società del Gruppo Ferrovie che gestisce la rete ferroviaria nazionale. Presenti tra gli altri anche l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, il suo omologo trentino Mauro Gilmozzi e il vicepresidente tirolese Josef Geisler, i sindaci, la commissaria di Governo Elisabetta Margiacchi, l’ex ministro Pietro Lunardi e i rappresentanti delle istituzioni locali, i due ad della società BBT-SE, Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister.

Kompatscher ha ricordato che il cantiere significa posti di lavoro (almeno mille con quelli del cantiere di Mules), reddito per le famiglie, ovviamente anche introiti per il bilancio provinciale. E si è rivolto alle imprese aggiudicatarie: «coinvolgete anche le aziende locali, hanno le qualità per collaborare al meglio». I lavori di questo lotto, la parte estrema meridionale della Galleria di base del Brennero in località Prà di Sopra, iniziati nell’ottobre 2014 con la previsione di una durata di circa 8 anni, sono affidati al raggruppamento temporaneo di imprese Salini-Impregilo, Strabag, CCC e Collini Lavori.

kompatscher ha sottolineato che «le basi sul piano tecnico e finanziario del BBT sono già gettate, si tratta ora di creare tutte le condizioni per poter trasferire nel 2026 fino al 50% del traffico merci tra sud e nord dell’Europa dalla strada alla ferrovia. Quando questo traguardo sarà raggiunto, potremo parlare del più grande progetto ambientale europeo accanto al tunnel del San Gottardo».  Kompatscher ha parlato anche di progetto che ha una forte dimensione politica: «questa zona ha conosciuti scenari di guerra e di frontiera, oggi lavoriamo per superare queste barriere, per collegare i popoli europei con la mobilità e, si spera, con la prospettiva politica di un vero processo di unificazione europea», ribadendo che «il progetto del BBT è un segnale all’Europa. Lasciateci continuare a lavorare con questo entusiasmo».

In tema di buone notizie, il presidente della Provincia ha potuto anche annunciarne un’altra: «Gentile mi ha confermato che nel programma di RFI è inserita anche la galleria del Virgolo. L’opera sarà fatta, un bel risultato per Bolzano e per tutto il territorio». 

Gentile ha portato i saluto del ministro Delrio (che ha dato forfait dopo la sciagura ferroviaria in Puglia, per la quale anche a Fortezza è stato osservato un minuto di silenzio) e ha ricordato che il BBT ha la certezza dei tempi e dei costi (dei 4,4 miliardi di parte italiana oltre 3 sono già coperti) e che «la Monaco-Verona è opera strategia nella legge “Sblocca Italia”, presto firmeremo a Berlino un nuovo protocollo di intesa tra i 3 Stati». Inoltre nella legge di stabilità 2016, dal Governo italiano arrivano 1250 milioni per i quarto lotto BBT. «Nel programma 2016 di RFI è prevista la copertura totale con 1.522 milioni della tratta Fortezza-Ponte Gardena» ha concluso Gentile. 

Bergmeister e Zurlo hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’opera che sarà pronta nel 2026 e da Fortezza a Innsbruck raggiungerà i 64 km, divenendo così il collegamento sotterraneo più lungo al mondo (oggi il tunnel svizzero del San Gottardo con 57 km).

Kompatscher primo colpo piccone BBT Infopoint 20Prima del colpo simbolico di piccone al cantiere, nel forte asburgico di Fortezza è stato inaugurato il nuovo Infopoint della Galleria di base del Brennero, aperto a tutti coloro che vogliono saperne di più sul progetto europeo del tunnel ferroviario. L’Infopoint è il cuore dell’Osservatorio per la costruzione del BBT diretto da Martin Ausserdofer (che ha fatto gli onori di casa), l’organo di Provincia e Comuni che accompagna, controlla e verifica tutte le singole fasi di costruzione. 

Kompatscher ha ricordato a tale proposito che «un progetto di dimensione europea va fatto per ma anche con i cittadini, ed è il processo che abbiamo seguito per il BBT: spiegare, coinvolgere, convincere. E i risultati sono arrivati». 

Tra le mura del forte l’Infopoint occupa un’area espositiva di 200 m² in 7 locali in cui vengono presentati il progetto della Galleria di Base del Brennero nella sua varietà tecnica, materiali, modelli e pannelli che descrivono la nuova linea del Brennero e anche i temi ambientali e culturali ad essa collegati. I punti forti dell’esposizione sono i viaggi virtuali nella galleria e la simulazione multimediale dello scavo del tunnel.

La prima fase del lotto Isarco ha riguardato gli interventi propedeutici per le future aree di cantiere: lo spostamento della Statale del Brennero all’altezza del campo sportivo di Fortezza, la costruzione di due ponti sull’Isarco e sul Rio Bianco e di un sottopasso ferroviario. Inoltre è stata creata una zona di carico e scarico a fianco della carreggiata sud dell’autostrada A22 e un sovrappasso alla Statale 12 che permetterà l’asporto del materiale di scavo e la fornitura dei materiali da costruzione tramite il collegamento diretto delle aree di cantiere all’infrastruttura autostradale, evitando così che i trasporti avvengano sulla viabilità ordinaria e attraverso i centri abitati.

A causa della particolare conformazione del terreno interessato dall’opera, nel lotto si ricorrerà a due particolari tecniche di costruzione. Per costruire il passante ferroviario sotto il letto del fiume evitando di deviarne il corso viene utilizzata la tecnologia del congelamento dei terreni, che consiste nel congelare l’acqua contenuta nel terreno facendo circolare nel volume da consolidare un liquido a bassa temperatura. Il processo di congelamento è una tecnica che migliora le caratteristiche meccaniche del terreno e pertanto non sono necessari ulteriori interventi per aumentarne la stabilità. Nei tratti caratterizzati da materiale sciolto sotto falda saranno realizzate gallerie naturali, previo consolidamento mediante la tecnica del Jet-Grouting, che consente di migliorare la permeabilità del terreno con l’iniezione ad altissima pressione di una miscela di acqua e cemento.