Bolzano ha gà votato la legge che rende disponibili nuove risorse per 82 milioni di euro. Provvedimento attivato anche in Trentino con l’inizio della discussione della lege che prevede 213 milioni di risorse fresche
Le autonomie speciali di Bolzano e Trento sono alle prese con le rispettive manovre di assestamento di bilancio.
In Alto Adige, il consiglio provinciale ha già discusso e votato la legge di variazione che mette a disposizione ulteriori 82 milioni di euro, utilizzati per edilizia scolastica, agricoltura di montagna, Bausparen, bonus fiscale per i risanamenti in edilizia, non autosufficienza e inclusione lavorativa di persone con disabilità. La finanziaria collegata, inoltre, comprende misure che riguardano il servizio di assistenza all’infanzia, il finanziamento dei comuni e il settore degli appalti pubblici.
Discussione appena iniziata in provincia di Trento, che prevede la disponibilità di 213 milioni di euro che saranno indirizzati verso 3 obiettivi: il completamento della dotazione di infrastrutture strategiche per accrescere la competitività del sistema trentino come la banda larga, l’integrazione di risorse a sostegno dei programmi già avviati, in particolare nella generazione di nuova impresa, investimenti pubblici ai Comuni nel settore edilizio. «Un assestamento – ha aggiunto il presidente del Trentino, Ugo Rossi – che in termini pratici garantisce spendibilità alle risorse e per un parte consistente ridà fiato al sistema degli investimenti pubblici per riattivare meccanismi d’investimenti dei privati».
Sul provvedimento pesano oltre 3.000 emendamenti depositati in gran parte dai consiglieri dell’opposizione, che il governatore Rossi cercherà di depotenziare per consentire la disuccione e l’approvazione della legge entro la sessione di luglio del Consiglio provinciale.
