Trentino: bene l’export, timida ripresa dell’occupazione nelle imprese di medie dimensioni

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cciaa indagine congiunturale
L’indagine trimestrale sulla congiuntura della Camera di commercio mostra una leggera crescita dell’economia

 

cciaa indagine congiunturaleLa Camera di commercio di Trento ha presentato l’indagine congiunturale che inquadra l’andamento dell’economia in provincia nel secondo trimestre di quest’anno. Il dati rilevati propongono complessivamente una situazione congiunturale simile a quella registrata nei primi tre mesi dell’anno e durante il 2015. Viene confermato il prosieguo della fase di ripresa economica modesta, con timide variazioni positive dei ricavi delle vendite e del valore della produzione.

Il fatturato complessivo realizzato dalle imprese esaminate nell’indagine aumenta leggermente anche in questo secondo trimestre dell’anno (+1,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

La domanda interna, nella sua componente locale, si caratterizza per un rallentamento dopo alcuni trimestri positivi, evidenziando una variazione tendenziale sostanzialmente nulla, mentre prosegue il buon momento della domanda interna fuori provincia che cresce del 4,1% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Riprendono vigore anche le esportazioni (+4,0%) dopo la caduta nei primi tre mesi dell’anno. 

I settori che si connotano per delle variazioni tendenziali del fatturato sensibilmente positive sono il terziario avanzato e servizi alle imprese (+8,1%), i trasporti (+6,3%) e il commercio all’ingrosso (+6,1%). Particolarmente marcato è anche l’incremento dei ricavi delle vendite del settore estrattivo (+14,9%), che però si caratterizza spesso per delle fluttuazioni considerevoli dei valori, legate alla sua dimensione ormai contenuta a seguito della lunga crisi strutturale che lo ha interessato. Il settore manifatturiero e il commercio al dettaglio presentano una situazione moderatamente positiva, facendo registrare delle variazioni tendenziali del fatturato di poco superiori all’1%. Le costruzioni rappresentano l’unico settore con una variazione del fatturato negativa (-7,2%), che segue quella analoga dei primi tre mesi dell’anno.

L’occupazione nel trimestre propone per la prima volta, dopo quasi un biennio di leggera contrazione, un segno positivo (+0,5%). Gli addetti riprendono a crescere anche nelle imprese di media dimensione, mentre il saldo rimane negativo tra le unità più piccole, con meno di 10 addetti. La variazione tendenziale della consistenza degli ordinativi risulta in questo secondo trimestre del 2016 in leggera contrazione (-0,6%), mentre i giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda evidenziano una situazione in ulteriore lieve miglioramento.

«È abbastanza evidente – commenta Giovanni Bort, presidente della Camera di commercio di Trento – che i dati non ci comunicano né improvvise accelerazioni, né crolli inattesi. L’economia della provincia di Trento prosegue su un sentiero che ha molti punti in comune con quello del Paese nel suo complesso. In passato abbiamo sentito parlare di “sindrome dello zero virgola”, un fenomeno che ormai rispecchia la realtà delle cose; una realtà con cui dovremo fare i conti anche nei prossimi anni: le cosiddette economie avanzate, con i loro sistemi industriali e finanziari, con le loro strutture pubbliche, con gli attuali livelli di inflazione e di disoccupazione difficilmente potranno produrre crescite annue superiori ai due punti. Tutto questo sempre che, nel frattempo, qualche evento inatteso non produca ulteriori difficoltà nel ciclo economico».