Renzi in veneto per la seconda volta dopo appena una settimana

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renzi a treviso
Dopo Verona visita a cinque imprese della Marca trevigiana

renzi a trevisoIl premier Matteo Renzi ritorna in Veneto ad una sola settimana di distanza dalla presentazione a Verona, con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, del piano “Italia 4.0”. Questa volta il tour elettorale prevede appuntamenti serrati in alcune delle industrie di punta del Trevigiano.

Dopo il suo arrivo all’aeroporto di Treviso, dopo avere saltato per il ritardo accumulato a Ciampino la visita alla Texa di Monastier di Treviso, che dal 1992 si occupa di progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, analizzatori per gas di scarico, stazioni per la manutenzione dell’aria condizionata e dispositivi per la telediagnosi, destinati ad autovetture, moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli, il tour di Renzi è iniziato a Spresiano, dove ha visitato la Fassa Bortolo, azienda del settore edilizio che in questo sito dal 1994 produce intonaci premiscelati. 

Qui Renzi ha affermato che «dopo tante discussione sul Pil o non Pil, sugli zero virgola, ho pensato di fare un viaggio nella realtà dove il Pil viene creato, fra imprenditori capaci di partire da 8 dipendenti e arrivare a 1.300. E’ un’immersione nel NordEst profondo – ha proseguito – nell’Italia che riesce a creare occasione di sviluppo. Se ce la mettiamo tutta questo Paese ce la può fare. La richiesta che ricevo è di lottare contro la corruzione e la burocrazia. Meno burocrazia c’è, più difficile è che la corruzione si sviluppi. Agli imprenditori del NordEst chiedo di prendere per mano l’Italia e portarla fuori dalle secche della crisi».

Terza tappa, alla Latteria Montello Nonno Nanni di Giavera del Montello, caseificio il cui marchio ha ottenuto un successo a livello nazionale abbandonando la produzione di formaggi stagionati e concentrandosi sui freschi. Sempre a Giaviera del Montello ulteriore tappa alla Tecnica Group, azienda fra i leader del settore delle calzature e dell’abbigliamento sportivo, uno dei marchi di punta del distretto della calzatura sportiva che gravita attorno a Montebelluna. Ultimo appuntamento della mattinata trevigiana a Montebelluna alla Geox, marchio della “scarpa che respira” e dell’abbigliamento fondato da Mario Moretti Polegato. 

Alla Geox, Renzi ha detto che «se noi ce la mettiamo tutta, combattiamo contro la burocrazia, questo paese non è un paese del passato. E’ imbarazzante vedere quante belle realtà, quanta voglia di fare esiste, quanta voglia di non aspettare il futuro ma di aggredirlo. Per me è importante dire che siamo in un tempo in cui ci raccontano che fa tutto paura: il futuro, l’immigrazione, a volte anche l’innovazione. Quello che vorrei augurarvi è di essere consapevoli che essere italiani vuol dire fare cose belle e farle bene».

Nella fitta agenda della visita nelle aziende trevigiane, Renzi si è incontrato a pranzo con Gilberto Benetton e altri rappresentanti della famiglia imprenditoriale trevigiana. Successivamente si sono spostati per una visita al centro sportivo de “La Ghirada”, voluto dai Benetton, che ospita anche master universitari in economia e business dello sport, dove il premier ha visitato gli impianti sportivi, incontrando circa 200 bambini impegnati nei corsi delle varie specialità (basket, volley, rugby) e gli studenti di una business class. Il presidente del Consiglio è rimasto colpito dall’organizzazione di questo centro di eccellenza e discusso con i Benetton delle strategie più efficaci per l’investimento nell’impiantistica sportiva. Non è escluso che si sia parlato anche di infrastrutture in senso più generale. Gilberto Benetton è infatti alla guida di “Edizione” – la holding del gruppo – che ha forti interessi soprattutto nei settori degli aeroporti e delle autostrade.