Web e turismo: le proposte congiunte di Assoturismo, Confturismo e Federturismo alla regione Veneto

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«Indispensabile aprire un percorso per colmare il divario digitale»

 

turismo e webUtilizzare al meglio le potenzialità del digitale applicate al turismo; colmare un ormai inammissibile gap tecnologico; cogliere nel futuro Programma regionale per il Turismo – che vedrà la luce nel 2017 – l’occasione per inaugurare una nuova fase di programmazione che ponga al centro le tecnologie del digitale. Lo propongono Confturismo Veneto, Assoturismo Veneto e Federturismo Veneto, convinte che senza web non c’è turismo. Destinatario, l’assessore regionale al Turismo Federico Caner, al quale il 21 ottobre scorso le tre associazioni regionali di rappresentanza dell’imprenditoria turistica hanno consegnato un documento comune firmato dai rispettivi presidenti: Marco Michielli, Antonello De’ Medici e Francesco Mattiazzo. 

L’occasione è stato l’evento “DigitalTourism, l’innovazione digitale nel turismo”, dove si sono approfonditi gli scenari dell’evoluzione tecnologica e le nuove soluzioni disponibili per il mercato dell’ospitalità e del viaggio, con la partecipazione di esperti e testimonial scelti in rappresentanza di aziende leader della dell’industria dei viaggi e fra coloro che in Italia hanno saputo portare innovazione e cambiamento. 

Oggi la promozione del turismo si fa nel e con il web e fondamentale, per le tre associazioni, è trasformare una debolezza in un’opportunità in tre mosse: un piano strategico dedicato a una sorta di upgrade digitale dell’attuale offerta turistica da inserire nel Programma per il turismo della Regione Veneto; un processo organico, strutturato e condiviso, di digitalizzazione, gestito dalle Rappresentanze turistiche con obiettivo la formazione degli operatori anche attraverso la messa in rete di competenze; destinare parte delle risorse stanziate dalla Regione per la competitività delle imprese turistiche dirigendole verso lo sviluppo digitale con un’azione endogena (attraverso gli strumenti di promozione della Regione) e una esogena (che riguardano la sfera di attività dei rappresentati di interessi diffusi). 

Alla Regione Veneto, i presidenti delle tre associazioni del Turismo chiedono di attivare un comitato direttivo con l’obiettivo di creare le condizioni di policy e un perimetro di azione. «Nutriamo grandissime aspettative da questa presa di coscienza della Regione sull’importanza del web – dichiara il presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli -. Ci aspettiamo un’accelerazione sul fronte digitale, perché il ritardo che l’Italia ha accumulato rispetto al resto del mondo è enorme. Da qui in poi dovremo sicuramente fare meglio, e il documento comune assunto con le altre organizzazioni regionali del turismo spingerà la Regione ad andare in questo senso». 

«Delineare un percorso concertato di digitalizzazione nel turismo veneto – evidenzia il presidente di Federturismo Veneto, Antonello De’ Medici – è anche un’opportunità per predisporre insieme il documento di politiche pluriennale per il settore, previsto dalla legge regionale n. 11/2013 recante le diposizioni sul turismo e non ancora attuato: il digitale insomma non solo come risorsa specifica, ma come trama trasversale del futuro sviluppo turistico della nostra Regione». 

«La digitalizzazione diffusa tra le migliaia di micro e piccole imprese turistiche venete – dichiara Francesco Mattiazzo, presidente di Assoturismo Veneto – rappresenta lo strumento indispensabile per dare nuove e vincenti prospettive allo sviluppo del settore nonché uno dei fattori di coordinamento e condivisione nella definizione del programma regionale per lo sviluppo e la competitività del Sistema turistico regionale».