Banco Bpm, esordio boom (+9%): in Borsa vale 3,78 mld

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Vertice Banco Bpm
A Verona la prima riunione del consiglio di amministrazione della nuova realtà bancaria con il conferimento delle deleghe operative

 

Vertice Banco BpmE’ nata ufficialmente ieri, con l’iscrizione dell’atto di fusione ai registri delle Imprese di Verona e di Milano, la nuova banca Banco Bpm derivante dalla fusione del milanese Banco Popolare di Verona e della Banca Popolare di Milano che ha anche debuttato in Borsa.

L’istituto nasce con un capitale sociale di 7.100.000.000 euro, rappresentato da 1.515.182.126 azioni ordinarie prive di valore nominale. Le azioni Banco Bpm emesse al servizio del concambio sono messe a disposizione degli ex azionisti e degli ex soci di Banco Popolare e BPM a partire dal 4 gennaio prossimo, senza porre a carico degli ex azionisti e degli ex soci delle due società partecipanti alla fusione alcun onere per le operazioni di concambio (fissato in una azione Banco Bpm per ciascuna azione Banco Popolare; una azione Banco Bpm per ogni 6,386 azioni BPM, con la liquidazione in contanti delle eventuali frazioni). 

A Verona, dove è stata fissata la sede amministrativa, si è riunito per la prima volta il consiglio di amministrazione di Banco Bpm per l’assegnazione delle deleghe. Sono stati nominati due vice presidenti del consiglio di amministrazione, Guido Castellotti e Maurizio Comoli; l’amministratore delegato Giuseppe Castagna, il direttore generale Maurizio Faroni e i due condirettori generali Domenico De Angelis e Salvatore Poloni. Il comitato esecutivo, la cui presidenza sarà affidata come previsto nell’atto di fusione a Pier Francesco Saviotti, e gli altri comitati endo-consiliari, saranno costituiti nella prossima seduta consiliare.

In Borsa, il debutto del Banco Bpm è stato all’insegna di un autentico boom: alla chiusura delle contrattazione, il valore del titolo è schizzato al rialzo del 9.08%, a 2,498 euro per azione, tra scambi pari all’1,73% del capitale. La banca, una public company senza un “nocciolo duro” di azionisti, esprime una capitalizzazione di 3,78 miliardi di euro. Fino al 26 marzo 2017 il diritto di voto è limitato al 5% del capitale.

Il titolo rappresenta il terzo gruppo bancario italiano per attivi, oltre al riscatto di tutto il settore del credito dopo alcune sedute sottotono. La prima seduta del 2017 per Piazza Affari è stata all’insegna del rialzo generalizzato che ha messo a segno la miglior performance tra le principali Borse europee, tutte positive. L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,73% a 19.566,5293 punti, mentre l’All Share è salito dell’1,7% a 21.292,7793 punti. Oltre alla nuova banca, bene nel complesso anche gli altri titoli bancari, con Ubi +4,9%, Bper +4,15%, UniCredit +2,56%, mentre Mps resta sospesa dalle negoziazioni “sine die”.