In calo i container, bene merci secche e rinfuse liquide
L’Autorità portuale di Ravenna ha diffuso le cifre dell’attività 2016 dello scalo romagnolo: cresce del 5% la movimentazione di merci arrivando a 25.962.764 tonnellate. Gli sbarchi sono aumentati del 4,9% rispetto al 2015, gli imbarchi del 5,2%. In crescita (+6,5%) anche il numero delle navi.
Le merci secche hanno fatto segnare un aumento del 4,9%, le rinfuse liquide del 2,6%, quelle in container dell’1,3% e quelle su rotabili del 17,9%. Segno più anche per i materiali da costruzione, in particolare le materie prime per l’industria ceramica, che crescono dell’8,6% rispetto all’anno precedente. Per i prodotti metallurgici, l’incremento è del 3,4%. Calano invece i container: il risultato è stato di 234.511 TEU, 10.302 in meno rispetto al 2015 (-4,2%), un saldo determinato dal -18,3% nei container vuoti, mentre quelli pieni crescono dell’1,7%. Segnale positivo arriva dal traffico ferroviario con 22.174 i TEU movimentati su rotaia, contro i 19.966 del 2015 (+11,1%).
«Nonostante le indubbie difficoltà dei mercati nazionali ed esteri, in quasi tutti i settori merceologici, il traffico del porto di Ravenna tiene, grazie al lavoro e all’impegno quotidiano di tutti gli operatori – commenta il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi -. L’Autorità portuale dovrà continuare a dare, con ancora maggiore vigore, risposta alle esigenze di questo porto, sia come miglioramenti infrastrutturali, sia come sempre maggiore efficienza dei servizi portuali». Rossi fa sapere che manca poco alla consegna dei lavori per la rimozione del dosso in avamporto, «importante intervento che consentirà di ripristinare migliori condizioni di navigabilità».
Quanto al dato negativo dei container, secondo Rossi serve «una riflessione sulle ragioni strutturali e commerciali che lo hanno determinato ed è uno stimolo forte a velocizzare, per quanto possibile, gli investimenti in corso e in programma, sia sul fronte degli escavi e delle strutture logistiche, che sul fronte dell’innovazione tecnologica e dell’efficientamento dei servizi portuali». Rossi commenta anche il dato relativo alle crociere (+14% di passeggeri sbarcati a Ravenna): «pur essendo il dato incoraggiante, e sostenuto dalle previsioni per il 2017 che si attestano su un ulteriore incremento, non ha ancora raggiunto livelli adeguati alla potenzialità infrastrutturale di cui il porto dispone. Nei prossimi mesi si metterà a punto un programma condiviso di azioni per promuovere il nostro scalo e l’intero territorio».