A Trento torna l’Operetta con “La duchessa del Bal Tabarin”

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Duchessa del bal tabarin 2
In scena giovedì 16 febbraio al Teatro Sociale a cura della Compagnia “Teatro Musica Novecento”

Duchessa del bal tabarin 2Al Teatro Sociale di Trento, giovedì 16 febbraio (ore 20.30) torna l’operetta con un titolo di Carlo Lombardo, del quale la Compagnia “Teatro Musica Novecento” porta in scena la sua opera prima, “La duchessa del Bal Tabarin”.

Composta su libretto di Arturo Franci e Carlo Vizzotto e rappresentata per la prima volta a Milano nel 1917, l’Operetta offre al pubblico un filtro di oblio e leggerezza delineando, proprio negli anni tragici della prima guerra mondiale, un momento di particolare interesse nell’ottica del gusto e del teatro popolare di divertimento. Articolata in un gioco di infedeltà e trasgressioni, coniuga la belle-époque francese allo spirito viennese e al gusto dell’operetta italiana. 

Opera prima di Carlo Lombardo, che si celava nell’occasione sotto lo pseudonimo esotico di Leon Bard, “La duchessa del Bal Tabarin” regalò il primo grande successo al compositore e librettista napoletano che, di lì a qualche anno, avrebbe raggiunto la notorietà firmando operette di grande richiamo quali “Madama di Tebe”, “La danza delle libellule”, “Scugnizza”, “Il paese dei campanelli” e “Cin Ci Là”.

C’è grande animazione all’Hotel Novecento: torna Frou Frou, la soubrette  che aveva lasciato il locale per diventare la sposa promessa del Duca di Pontarcy, che aveva promesso alla futura consorte una somma favolosa purché, per i sei mesi precedenti le nozze, gli fosse rimasta assolutamente fedele. E’ il 28 febbraio e proprio in quel giorno è in scadenza il semestre di fedeltà concordato; Frou Frou non vede l’ora di assicurarsi il titolo di duchessa e, con questo, la somma di denaro promessale dal nobiluomo. In onore della chanteuse, ormai ex vedette del Bal Tabarin, viene organizzato un sontuoso Galà d’Opera in costume che vedrà i bizzarri ospiti dell’Hotel cimentarsi non solo nel grande repertorio lirico, ma in scambi di persona, rutilanti equivoci e battute fulminanti. 

Passata la mezzanotte del fatidico giorno, convinta di essersi ormai assicurata la mano del Duca, Frou Frou cade però tra le braccia di Ottavio di Chantal, sua vecchia fiamma, facendosi così cogliere sul fatto. Ma le sorprese non tardano ad arrivare, complice anche il fascino dell’intrigante telefonista Edy Bouquet. Ma, come sempre avviene nel mondo fatato dell’Operetta, il lieto fine non mancherà nemmeno in questa occasione.

La parte musicale della serata è assicurata dall’Orchestra “Cantieri d’Arte” diretta da Stefano Giaroli con il Coro del Teatro Sociale diretto da Luigi Azzolini, mentre la regia è di Alessandro Brachetti. Le coreografie, create da Salvatore Loritto, saranno affidate ai danzatori del Corpo di ballo “Novecento”. Scene e costumi sono di Artemio Cabassi.

Al timbro vocale morbido e caldo della soprano brasiliana Susie Georgiadis sarà affidato il ruolo di Frou Frou, mentre il tenore Antonio Colamorea darà voce agli spasimi amorosi di Ottavio di Chantal. Silvia Felisetti sarà Edy Bouquet e il regista dello spettacolo, Alessandro Brachetti, sarà anche in scena nel ruolo brillante di Valentino Ridolfi. Il baritono Fulvio Massa vestirà i panni del Duca di Pontarcy e ruoli di godibile comicità saranno riservati a Francesco Mei (Silvestro Salassy) e Marco Falsetti (Monsieur Morel).