Libera, gratuita, veloce: nasce la rete regionale “EmiliaRomagnaWiFi”

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Presentazione EmiliaRomagna WiFi corsini
Oltre 1.100 nuovi punti di accesso da Piacenza a Rimini. Donini: «un altro passo verso gli obiettivi fissati dall’Agenda digitale: vogliamo avere almeno 4.000 postazioni entro il 2019»

Presentazione EmiliaRomagna WiFi corsiniLiberi, gratuiti, veloci: saranno così i 1.103 nuovi punti di accesso a Internet che troveranno spazio anche in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini. Parte così “EmiliaRomagnaWiFi”, la nuova rete pubblica della Regione che sarà in grado di garantire un accesso facile e senza restrizioni a tutti, a cominciare da 183 territori.  

Un nome uguale in tutta l’Emilia-Romagna per la rete che raccoglie i punti WiFi dai quali si potrà accedere a Internet in modo semplice e senza restrizioni. Una segnaletica specifica indicherà i luoghi che offrono il servizio gratuito e ad acceso libero. Tra le novità, la possibilità di navigare senza bisogno di autenticarsi, 24 ore su 24 tutti i giorni, sull’infrastruttura Lepida a banda ultra larga.

Con 218 installazioni sarà Bologna la provincia con il maggior numero di nuovi “access point”, seguono Forlì-Cesena con 190, Modena con 184 e Reggio Emilia con 168. “EmiliaromagnaWiFi” sarà presente con 92 punti di accesso nel ravennate, 86 a Rimini, 58 sia Ferrara sia a Parma e infine 49 nel piacentino. 

La localizzazione dei punti di accesso è il risultato di un bando regionale appena chiuso, presentato oggi a Bologna, rivolto agli Enti locali e finanziato con un 1,4 milioni di euro da Regione Emilia-Romagna e Lepida Spa.

«“EmiliaRomagnaWiFi” ci permette di fare un altro passo verso il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’Agenda digitale che prevede un punto WiFi ogni 1.000 abitanti: entro il 2019 ne vogliamo avere almeno 4000 – ha spiegato l’assessore regionale alla programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini -. Abbiamo puntato a ridurre ulteriormente il ‘digital divide’ favorendo i territori della montagna e coprendo il più possibile spazi pubblici per aumentare la possibilità di accedere a Internet gratuitamente. Questo è solo l’inizio non appena avremo realizzato almeno il 50% delle istallazioni, faremo partire un nuovo bando per ampliare ancora la rete».

«Due gli elementi importanti in questa procedura – ha precisato il direttore di Lepida Spa, Gianluca Mazzini -: il fatto che la Regione decida che il WiFi debba essere libero in tutto il territorio senza vincoli di autenticazione per semplificare al massimo la fruibilità della connettività di cittadini e turisti, e il fatto che gli Enti Locali abbiano deciso di finanziare le installazioni dei punti credendo nell’importanza della diffusione di un sistema di connessione a banda ultra larga in tutti i luoghi pubblici».

Il bando prevede, infatti, un forte coinvolgimento da parte degli enti per realizzare i nuovi punti di accesso entro il 2017. Dei 1103 assegnati dalla Regione ai territori, 653 sono “indoor” (59%) e 450 “outdoor” (41%). Ognuno di essi deve essere collegato direttamente ad un punto di accesso alla rete Lepida: nel caso non lo sia l’ente interessato dovrà finanziare i costi per realizzare le connettività mancanti in fibra ottica o con link radio a 26GHz.

L’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna (Ader) è il principale elemento di programmazione della Regione e degli enti locali del territorio regionale, per favorire lo sviluppo territoriale della società dell’informazione. Il programma è un concreto contributo al raggiungimento dei  traguardi fissati dall’Agenda digitale europea, che intende rafforzare la  competitività dell’Unione europea puntando sull’innovazione, i saperi e l’economia della conoscenza.

Il piano dell’Agenda digitale regionale attraverso l’investimento di 255 milioni di euro tra risorse statali, regionali e comunitarie porterà entro il 2020 la banda ultra larga a 30 Megabit per secondo e a 100 Megabit per secondo rispettivamente nel 100% e nell’85% del territorio dell’Emilia-Romagna.