In Veneto l’11 giugno vanno al voto 88 comuni, tra cui Belluno, Padova e Verona

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elezioni comunali urna scheda elettorale
Domani scatta “par condicio”. Il 12-13 maggio deposito liste

elezioni comunali urna scheda elettoraleDa domani scatta la “par condicio” ed entro la finestra di due giorni, a partire dal 12 maggio fino al 13, sarà possibile presentare le liste di candidato sindaco e dei consiglieri comunali per le elezioni amministrative del 2017 che si terranno l’11 giugno in 88 comuni sui 575 del Veneto con l’eventuale turno di ballottaggio per i 14 comuni sopra i 15.000 abitanti previsto per il 25 giugno, di cui tre – Padova, Verona e Belluno – sono capoluoghi di provincia.

Saranno le prime elezioni per Val Liona (Vicenza), uno dei nuovi comuni istituiti nel 2017 nel Veneto. A Padova si va al voto dopo il commissariamento seguito alla caduta della giunta di centro destra guidata da Massimo Bitonci che si ripresenta come candidato per il Carroccio e Forza Italia. Il centro sinistra propone Sergio Giordani con una lista eterogenea formata Padova 2020, Sinistra Italiana, ReteDem, Possibile e Rifondazione comunista. Il M5s propone Simone Borile che ha vinto le “comunarie” con 108 preferenze. Ci sono poi Jacopo Silva e Luigi Sposato, entrambi con liste civiche, quindi c’è Carlo Schievano, del Movimento nazionale per la famiglia; Casapound candida Maurizio Meridi, Alessio Farinella, (fuoriusciti M5s) si presenta con Riscossa italiana, Rocco Bordin si candida con Fare! e Arturo Lorenzoni con Coalizione civica. 

A Verona, dove l’uscente Flavio Tosi, segretario di Fare! dopo la rottura con la Lega, sperava di poter correre per un terzo mandato, candida la compagna e parlamentare Patrizia Bisinella. Il centro destra si è compattato sulla figura dell’avvocato Federico Sboarina, fondatore di “Battiti”, mentre il centro sinistra punta su Orietta Salemi. I Grillini presentano Alessandro Gennari, mentre le formazioni di sinistra candidando Michele Bertucco. Msi e Destra nazionale candidano William Dapiran. Casapound propone Roberto Bussinello con le altre liste minori che presentano Filippo Grigolini (Popolo della Famiglia), Michele Croce (Verona Pulita) e Marco Giorlo (Tutto Cambia). 

A Belluno si ricandida il sindaco uscente di sinistra sostenuto da una serie di civiche Jacopo Massaro con il quale il Pd non ha fatto accordi e candida Paolo Bello. Per il centro destra il nome che circolava era quello di Paolo Gamba ma è probabile che si ritiri qualora il centrodestra trovasse in extremis un accordo con la Lega che da tempo ha candidato Franco Gidoni. Per la lista Fare! ci sarà con ogni probabilità Leonardo Colle. Sul fronte M5s il candidato è Stefano Messinese. Infine Sinistra italiana e Rifondazione proporranno Gino Sperandio mentre con una civica si presenta Franco Roccon.