“Prepair”: 18 realtà italiane ed europee in campo per la lotta agli inquinanti atmosferici

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Ambizioso progetto per la tutela della qualità dell’aria nel Nord Italia, con capofila la regione Emilia Romagna, presentato a Trento

mappa partner PREPAIRMigliorare la qualità dell’aria in un’area vasta che va dal Bacino Padano alla Slovenia: questo l’ambizioso obiettivo che si propone il progetto europeo “PREPAIR” (Po Regions Engaged to Policies of AIR), cofinanziato dal programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE 2014-2020 e nel quale la provincia di Trento ha un ruolo di primo piano a fianco dell’Emilia Romagna che ha il ruolo di ente capofila.

“PREPAIR”, partito ufficialmente il 1 febbraio scorso, è un progetto di tipo “integrato”, cioè in grado di garantire la mobilitazione di fondi strutturali complementari (in totale circa 850 milioni di euro tra fondi FESR, FEARS e altri fondi regionali) in aggiunta al budget vero e proprio di progetto, che è pari a circa 17 milioni di euro (dei quali il 60% a cofinanziamento comunitario). I partner dell’iniziativa sono 18, tra i quali 6 regioni italiane, 6 agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, 3 città metropolitane e il ministero dell’Ambiente sloveno. 

La presentazione del progetto è avvenuta a Trento presso l’Università di Trento nel corso di un seminario. Coerentemente con i piani di tutela della qualità dell’aria delle regioni partner di progetto (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Provincia di Trento, Friuli Venezia Giulia), la strategia di “PREPAIR” insiste in particolare sulla riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici dai settori emissivi più rilevanti per il Bacino Padano. Il progetto prevede in totale 36 azioni, organizzate in 7 pilastri tematici: emissioni, valutazione della qualità dell’aria, agricoltura e allevamento, biomassa, trasporti, efficienza energetica e comunicazione. Delle azioni di progetto, 3 sono direttamente coordinate dal Trentino, mentre nella maggior parte delle altre azioni le strutture provinciali sono coinvolte come partner.

Uno dei punti di forza più significativi di “PREPAIR” è l’adozione di un approccio coordinato al problema dell’inquinamento atmosferico nel Bacino Padano. Le Regioni partner di progetto si impegneranno infatti nei prossimi anni per arrivare all’utilizzo di dati, metodi e strumenti comuni nei processi di valutazione, pianificazione e monitoraggio della qualità dell’aria. L’area del Bacino Padano è caratterizzata da diffusi problemi di rispetto dei valori limite degli inquinanti atmosferici, a causa dell’elevata concentrazione di attività umane e di sorgenti emissive, nonché per le caratteristiche territoriali e meteorologiche (scarsità dei venti, stabilità atmosferica, inversione termica) che interagiscono con i meccanismi di formazione e di rimozione degli inquinanti atmosferici e rendono ancora più difficoltoso il rispetto degli obiettivi di qualità dell’aria. 

Considerata l’estensione dell’area e le caratteristiche intrinseche dei fenomeni di inquinamento atmosferico, pianificazioni ed azioni attuate a scala locale non sono sufficienti, anche se va osservato come, a partire dal 2007, l’applicazione sul territorio provinciale del Piano di tutela della qualità dell’aria è stata accompagnata da sensibili riduzioni dei livelli di inquinamento nel territorio. Nel 2013 è stato sottoscritto l’“Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria” da tutte le regioni del Bacino Padano, incluse le province di Trento e di Bolzano, e da cinque ministeri (Ambiente, Sviluppo economico, Trasporti, Agricoltura e foreste, Salute), con l’obiettivo di sviluppare azioni coordinate di breve e lungo periodo.