Eurochambers, la presidenza passa all’Austria

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121esima assemblea plenaria Eurochambres c eurochambres
La carica al presidente della Camera dell’economia austriaca Christoph Leitl. Probabile la conferma della vicepresidenza all’altoatesino Ebner

121esima assemblea plenaria Eurochambres c eurochambresAlla 121esima assemblea plenaria dell’associazione europea delle Camere di commercio “Eurochambres”, il presidente della Camera dell’economia austriaca, Christoph Leitl, è stato nominato all’unanimità come unico candidato per l’incarico di presidente.

«Attualmente l’Europa deve affrontare grandi sfide politiche ed economiche. Christoph Leitl si è sempre battuto per un’Europa unita ed economicamente forte – dichiara il presidente della Camera di commercio di Bolzano e vicepresidente di Eurochamber, Michl Ebner -. Mi congratulo con Christoph Leitl per la sua nomina a futuro presidente di Eurochambres. Sono convinto che porrà basi importanti affinché l’Europa possa continuare a competere con altre realtà economiche mondiali e avere successo economico».

La delibera formale relativa alla nomina di Christoph Leitl a presidente di Eurochambres (l’associazione europea delle Camere di commercio: rappresenta e tutela gli interessi di 20 millioni di imprese in 43 paesi europei attraverso una rete di 1.700 Camere di commercio regionali e locali) sarà firmata nell’autunno di quest’anno durante l’assemblea generale dell’associazione delle Camere di commercio europee a Barcellona. Leitl assumerà quindi ufficialmente la sua carica il 1 gennaio 2018.

Nella primavera 2017, durante la riunione della presidenza dell’associazione delle Camere di commercio europee, Ebner era stato proposto a sua volta dal Consiglio tedesco delle Camere di industria e commercio (Deutscher Industrie- und Handelskammertag – DIHK) come candidato per la carica di presidente alla quale Ebner ha rinunciato per poi sostenere l’elezione di Leitl. 

Leitl ha annunciato che nella sua futura funzione ai vertici di Eurochambres darà priorità a temi europei importanti quali gli effetti della Brexit, il miglioramento delle condizioni generali per le PMI, tra cui l’accesso facilitato ai finanziamenti, l’abbattimento della burocrazia a livello UE nonché la promozione dell’innovazione e lo sfruttamento delle opportunità offerte dalla digitalizzazione.