Agricoltura allarme della Cia per i prezzi frutta estiva sotto costi produzione

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Agricoltura Emilia Romagna pesche nettarine
Le pesche valgono 30 centesimi di euro e le albicocche 40-45 cent 

Agricoltura Emilia Romagna pesche nettarinePrezzi della frutta fresca in caduta libera sul mercato all’ingrosso con crollo della remunerazione per i produttori che invece devono affrontare costi di produzione in crescita.

«Non sarà proprio un crollo, ma poco ci manca – afferma Antonio Dosi, presidente della Cia Emilia Romagna e vicepresidente nazionale -, quello che stiamo registrando in queste settimane di avvio campagna per quanto riguarda i prezzi di albicocche e pesche, solo in parte spiegabile con una abbondante offerta sui mercati di prodotti esteri e nazionali, a causa del caldo anticipato e prolungato che ha portato la frutta a maturare contemporaneamente in tanti areali produttivi europei».  

Secondo Dosi il calo è «evidentissimo rispetto alle annate precedenti per le albicocche ma consistenti anche per le pesche. Un vero peccato vista l’ottima qualità dei prodotti emiliano romagnoli, caldo e la crescente voglia di consumare frutta fresca di stagione che, dai primi dati, farebbero aumentare le vendite di un 5-6% gli acquisti – osserva ancora Dosi – che però non riesce a “fare il paio” con una offerta ancora sovrabbondante». 

Le quotazioni sono attualmente di 30 centesimi circa per le pesche e 10-15 centesimi in più per le albicocche. «Noi di Cia – Agricoltori Italiani proponiamo da anni gli strumenti che consentirebbero di evitare o mitigare queste situazioni ricorrenti di crisi, hanno nomi ormai noti: la programmazione delle produzioni frutticole, la condivisione della programmazione e delle strategie commerciali, l’attivazione perlomeno a livello sperimentale dei fondi mutualistici o delle polizze ricavi. Serve poi un organismo interprofessionale che fissi regole per la produzione, commercializzazione e la vendita – prosegue l’esponente Cia – nell’ottica di costruire le condizioni per una più equa ripartizione del reddito lungo la catena alimentare. Tutte cose da fare ma per le quali non si è però mai trovata comunità d’intenti».