Riassetto societario per Manutencoop, ed emissione di bond da 420 milioni

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Bologna. Gli studi Gatti Pavesi Bianchi, Latham & Watkins e Maisto e Associati hanno assistito Manutencoop Società Cooperativa nell’operazione di riassetto societario volto al buy out dei soci minoritari di Manutencoop Facility Management e al contestuale collocamento di un bond da 420 milioni.

Con i proventi derivanti dalla nuova emissione obbligazionaria, insieme all’utilizzo di quasi tutta la dotazione di cassa (circa 160 milioni di euro) che c’è oggi in società, Manutencoop prevede di rifinanziare l’attuale obbligazione di 300 milioni (con cedola del 8,5%), pagare i debiti (il cosiddetto “vendor loan”) della cooperativa verso gli azionisti di minoranza (quindi i fondi di private equity), pagare la quota azionaria detenuta dai fondi di private equity stessi e rifinanziare il debito bancario esistente in azienda.

Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Manutencoop per la parte societaria del riassetto con l’equity partner Francesco Gatti e l’associate Alessandra Ghezzi.

Lo studio Latham & Watkins ha seguito gli aspetti legali legati all’emissione obbligazionaria, mentre la parte fiscale è stata curata da Maisto con un team composto da Riccardo Michelutti insieme al socio Mauro Messi e agli associate Cesare Silvani e Filippo Maisto.

L’emissione obbligazionaria è stata lanciata con l’assistenza di Jp Morgan e Unicredit, affiancate per gli aspetti fiscali da Tremonti Romagnoli Piccardi, con un team composto da Marcello Valenti, Marco Emma e Matteo Porqueddu.

Per le banche ha agito Shearman e Sterling, con un team composto dai partner Apostolos Gkoutzinis, Tobia Croff, Valerio Fontanesi e Iain Goalen, dalla counsel Paolisa Nebbia, dagli associate Randy Nahle, Camilla Zanetti e Gaetano Petroni e dai trainees Camilla Di Matteo, Greta Dell’Anna e Umberto Milano.