Philip Morris nel 2017 acquisterà 80 milioni di euro di tabacco italiano

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La coltivazione di tabacco.
Rinnovata la collaborazione 2015-2020 con Mipaaf che coinvolge anche i produttori del Veneto

coltivazione tabacco campoE’ stato rinnovato l’accordo quadro Philip Morris Italia-ministero delle Politiche agricole per valorizzare la tabacchicoltura italiana siglato nel 2015. L’affiliata italiana di Philip Morris International Inc. (Pmi) acquisterà nel corso del 2017 tabacco in foglia per un valore di 80 milioni di euro coltivato su 5.500 ettari in Umbria, Veneto, Toscana e Campania, coinvolgendo 800-900 imprese e 50.000 addetti.

Obiettivo è migliorare la qualità, l’efficienza produttiva e la competitività del prodotto italiano, garantendo la sostenibilità dell’intera filiera e assicurando la stabilità del settore. «E’ un accordo importantissimo, uno strumento vivo – ha detto il ministro Maurizio Martina sottoscrivendo l’accordo con l’amministratore delegato e presidente del gruppo, Eugenio Sidoli – ottimo esempio di collaborazione pubblico-privato, con due interessi uniti che marciano nella stessa direzione». 

L’obiettivo di collaborazione fino al 2020 tra il ministero e Philip Morris Italia è di un potenziale investimento complessivo fino a circa 500 milioni di euro per l’acquisto di tabacco coltivato in Italia. «E’ un accordo di lungo termine assolutamente strategico per noi e per le imprese che permette di dare una prevedibilità per 5-6 anni – ha detto Sidoli -. Crediamo da sempre in questa collaborazione e nel costante dialogo con il mondo agricolo».

A partire dal 2000 l’impegno di Philip Morris Italia nei confronti della tabacchicoltura italiana sancito dal primo verbale d’intesa del 2005, ha generato quasi 1 miliardo di euro di acquisti. Con acquisti pari a circa il 50% dell’intera produzione di tabacco, Philip Morris Italia ha sostenuto il settore nello sviluppo di un modello innovativo di gestione agricola, il cui centro è rappresentato dai coltivatori e che garantisce prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e una migliore competitività.