Presentata la stagione lirica 2018 del Teatro Comunale di Bologna

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Orchestra Comunale Bologna
Michele Mariotti dirigerà Boheme, Don Carlo e Don Giovanni. In cartellone 8 opere e 2 balletti

Orchestra Comunale Bologna8 titoli d’opera e 2 di danza per un totale di 57 spettacoli: è la stagione 2018 del Teatro Comunale di Bologna che partirà il 19 gennaio con una nuova produzione de “La Bohème” di Giacomo Puccini diretta, per la prima volta, da Michele Mariotti con la regia di Graham Vick.

Il direttore musicale della Fondazione bolognese avrà, come ha detto lui stesso alla presentazione del cartellone, «una presenza importante, un dovere», che proseguirà dal 6 giugno con il verdiano “Don Carlo” messo in scena da Henning Brockhaus e l’ulteriore debutto, dal 15/12, nel “Don Giovanni” che completerà il percorso mozartiano iniziato qualche anno fa con “Le nozze di Figaro”. La stagione prevede pure, per la prima volta a Bologna, i “Dialogues des Carmélites” di Poulenc (dal 11/3), “Simon Boccanegra” di Verdi (dal 13/4), “Capuleti e Montecchi” di Bellini (dal 6/5), il ritorno del musical con “West Side Story” di Bernstein (dal 11/7), “La fille du régiment” di Donizetti (dal 9/11) e i balletti “Petrouska” e “Kraanerg”.

Un cartellone che valorizza la tradizione senza trascurare i titoli meno frequentati e che copre un periodo storico abbastanza ampio, 170 anni, andando dal 1787 del capolavoro mozartiano al 1957 dei lavori di Poulenc e di Bernstein. Come di consueto, il sovrintendente Nicola Sani ha prestato grande attenzione all’aspetto visivo delle produzioni portando a Bologna alcuni dei registi più innovativi della scena internazionale: così la sala del Bibiena ospiterà per la prima volta i francesi Olivier Py per l’allestimento dei “Dialogues” che tanto successo ha ottenuto a Parigi, e Jean-Francois Sivadier che si occuperà invece del “Don Giovanni”. Per “Simon Boccanegra” e “Fille du regimént”, diretti da Andriy Yurkevich e da Yves Abel, verranno ripresi i collaudati allestimenti casalinghi di Giorgio Gallione e di Emilio Sagi. I due titoli di danza saranno due novità dei coreografi Virgilio Sieni e Luca Veggetti. 

L’impegno di Michele Mariotti, al suo decimo anno di collaborazione col Teatro Comunale, prima come direttore principale e poi come direttore musicale, si concretizzerà anche in un forte impegno nella stagione sinfonica con ben sei programmi tra i quali lo “Stabat Mater” di Rossini che verrà eseguito nella sala omonima della biblioteca dell’Archiginnasio dove nel 1842 Gaetano Donizetti vi diresse la prima italiana. Tra gli altri impegni, Mariotti ha annunciato la registrazione del primo cd con la sua orchestra e che porterà per la prima volta i complessi artistici bolognesi al Theatre des Champs-Elysees di Parigi.