Il Pordenonese guida in regione gli investimenti nell’innovazione

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Secondo uno studio condotto dalla Cciaa di Pordenone, segue Udine, Gorizia e Trieste

innovazione 2La tendenza alla ripresa rilevata nelle ultime indagini congiunturali promosse dalla Camera di commercio di Pordenone, trova conferma nei dati della graduatoria regionale del bando relativo agli investimenti tecnologici supportati dai fondi POR FESR 2014-2020 in cui il Pordenonese svetta a livello regionale (oltre 13.700.000 euro di finanziamenti concessi, contro i 12 di Udine, gli oltre 2 milioni di Gorizia e il milione e mezzo di Trieste).

Il bando – sottolinea la Camera di commercio – finanzia investimenti che, utilizzando i mutamenti della tecnologia per migliore la competitività della PMI attraverso l’introduzione di innovazioni aziendali, si sostanziano nella creazione di un nuovo stabilimento o nell’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, nella diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere beni o servizi mai realizzati precedentemente o in un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. 

Motivando la loro richiesta di finanziamento, le imprese della Destra Tagliamento hanno cantierizzato oltre 54 milioni di euro di investimenti di cui 50 in macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, 2,4 milioni di euro in computer e beni immateriali, programmi informatici, licenze d’uso 1,5 in servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica. Il 73% degli investimenti è effettuato da micro e piccole imprese, il restante 27 da medie. Il 62% prevede un ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente; segue il 19% con un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dello stabilimento già esistente; il 15% ritiene di diversificare la produzione dello stabilimento per ottenere beni o servizi mai realizzati in precedenza e infine 5 imprese prevedono la creazione di un nuovo stabilimento, pari al 4% circa. 

«La graduatoria ha comportato un rilevante lavoro di istruttoria – ha detto il presidente della CCIAA di Pordenone, Giovanni Pavan – svolto puntualmente e con grande professionalità da personale camerale e dell’Azienda speciale ConCentro, tenendo conto che le domande presentate sono state ben 150 a Pordenone (159 a Udine, 23 a Gorizia e 35 a Trieste)».