Statale del Caffaro: abbattuto l’ultimo diaframma della galleria “Castel Romano” nel comune di Pieve di Bono

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Entro il 2018 circonvallazione di 4 chilometri sulla direttrice che dalla Lombardia conduce in Trentino attraverso la val Giudicaria

pat statale del caffaro abbattimento diaframma galleria 1Con l’ausilio di un mezzo meccanico è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria naturale “Castel Romano”, nel comune di Pieve di Bono in provincia di Trento, nell’ambito dei lavori di realizzazione della circonvallazione sulla statale del Caffaro, ultimando la fase relativa allo scavo in sotterraneo della galleria, della lunghezza di circa mille metri, con l’abbattimento delle ultime rocce, a circa 200 metri dall’imbocco sud.

Il cantiere per la circonvallazione è invece complessivamente lungo circa quattro chilometri. I lavori, che dovrebbero terminate nell’ottobre 2018, stanno quindi proseguendo nel rispetto della tabella di marcia.

«Abbiamo rispettato il cronoprogramma ipotizzato per la realizzazione di un’opera così importante per la viabilità di questo territorio e dell’intera provincia visto che riguarda una strada che è una vera e propria porta di accesso al Trentino per chi proviene dalla Lombardia» ha detto l’assessore ai lavori pubblici della provincia di Trento assistendo all’abbattimento assieme al presidente della Provincia, Ugo Rossi.

I lavori di realizzazione della circonvallazione sulla statale 237 del Caffaro nel comune di Pieve di Bono, dell’importo complessivo di circa 36.255.000 euro, consistono nella realizzazione della circonvallazione sulla statale nel tratto che interessa l’attraversamento di Pieve di Bono e delle frazioni, dal chilometro 71,100 (Cologna) a 75,00 (bivio per Daone). La soluzione progettuale individuata si sviluppa principalmente sulla sinistra orografica del torrente Adanà. L’intervento ha inizio ai Forti di Lardaro, subito dopo il nuovo svincolo per la strada provinciale 27 di Val Daone, si abbassa quasi subito in affiancamento alla statale 237 esistente fino a raggiungere l’alveo del torrente Adanà che è scavalcato mediante un viadotto della lunghezza 132 metri circa. Il tracciato prosegue poi su un terrazzamento naturale abbastanza esteso, in sinistra idrografica del torrente fino al nuovo svincolo per la zona industriale di Creto e per l’abitato di Por. Successivamente si trova l’imbocco nord, nel lato verso Trento, della galleria naturale Castel Romano, che si sviluppa per circa mille metri e termina in direzione di Brescia in una rotatoria di svincolo, innestandosi nuovamente nella statale 237 prima dell’abitato di Cologna. Lo sviluppo totale del tracciato è di circa 3875 metri.

Parallelamente alla circonvallazione stradale, la Provincia e la Comunità delle Giudicarie stanno ragionando sul progetto per lo spostamento della tubazione principale di trasporto del gas metano che attraversa l’abitato di Pieve di Bono attraverso la costruzione di una nuova condotta di bypass, dotata di maggior capacità, lunga circa 4 chilometri all’esterno della galleria stradale. Questo intervento, reso possibile ora grazie alla presenza del cantiere stradale e che consentirà di evitare ulteriori aggravi per l’utenza, rientra nella strategia adottata per consentire lo sviluppo della metanizzazione di una parte del territorio trentino: l’intervento infatti risulta indispensabile per consentire la chiusura ad anello delle tubazioni principali di trasporto del gas (tratto Tione di Trento- Riva del Garda) nonché per dare la possibilità di sviluppare il servizio pubblico di distribuzione del gas in Val Rendena e nelle Giudicarie esteriori.