La vicentina Manfrotto cresce in settore foto in Usa con Joby e Lowepro

0
757
manfrotto befree color 860x450 c
Apppartenente al gruppo inglese Vitec, l’azienda ha chiuso il 2016 con 151,4 milioni di sterline di fatturato in crescita del 17,5%

manfrotto befree color 860x450 cL’azienda vicentina Manfrotto, attiva nel comparto degli accessori per fotografia e della videoproduzione, tramite la controllante Vitec, quotata alla borsa di Londra ha acquisito due marchi statunitensi leader nel settore della fotografia, Joby e Lowepro.

I due marchi saranno integrati all’interno della struttura organizzativa della Photographic Division, sotto la guida dell’amministratore delegato Marco Pezzana. L’acquisizione permetterà a Vitec di diventare il principale fornitore al mondo di accessori per i nuovi e dinamici mercati dell’iPhonegrafia e il vlogging, oltre a rafforzare ulteriormente la sua posizione nel mercato delle borse per macchine fotografiche.

Con sede a Cassola, in provincia di Vicenza, Manfrotto è stata fondata negli anni Sessanta da Lino Manfrotto, fotoreporter di Bassano del Grappa. Negli anni è cresciuta costantemente, affermandosi come uno dei marchi più prestigiosi tra i professionisti e gli appassionati di fotografia. Nel 1989 l’azienda è entrata a far parte del gruppo inglese Vitec, quotato alla borsa di Londra e fornitore di prodotti e servizi di alta qualità per il mercato broadcast e della fotografia. Oggi la sede Manfrotto è diventata il quartier generale della Divisione Photographic del Gruppo Vitec. Oltre a Manfrotto, la Divisione gestisce i marchi Gitzo, Avenger, Lastolite, Colorama e National Geographic (sotto licenza). Nel 2016 Manfrotto ha raggiunto un fatturato di 151.40 milioni di sterline, in crescita del 17.5%, mentre quello di Vitec è salito da 317.8 milioni di sterline a 376.2 milioni nel 2016 (+18%).

Con otto stabilimenti produttivi, sette a Feltre (Belluno) e uno ad Ashby (UK), e 9 filiali commerciali in tutto il mondo, Manfrotto occupa in totale 735 dipendenti, di cui 529 in Italia. Oltre il 60% del fatturato è raggiunto esportando prodotti disegnati e costruiti in Italia.