Marmo, settore da 22 miliardi di dollari fatturato

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Italia tra le prime sei realtà mondiali del marmo. Firmato accorso per l’esportazione in Cina 

marmomacc 2016 blocchi marmoCon un giro d’affari globale di 22 miliardi di dollari e sei paesi – tra i quali l’Italia – che rappresentano il 71% del prodotto lapideo mondiale (superando i 140 milioni di tonnellate), il settore del marmo si conferma in crescita. Dati che arrivano dalla 52a edizione di Marmomac, il maggior appuntamento internazionale per il settore del marmo, dal prodotto alla tecnologia, fino al design di Verona.

La Cina si conferma primo produttore con un terzo dei volumi e con l’India (16%) detiene circa il 50% dell’attività estrattiva globale con Turchia, Brasile, Iran e Italia nel “G6” del marmo, comparto che nello scorso anno ha visto salire l’impiego pro capite da 243 a 252 metri quadri ogni mille abitanti, con un incremento del 3,7%. 

«I dati dell’export dei primi sette mesi dell’anno – ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto – fanno segnare +26% con la Cina, quindi le nostre esportazioni stanno andando molto bene. Noi stiamo facendo un grosso investimento su un mercato di grande interesse, non solo nel settore del marmo e della pietra e di quelle tecnologie, ma in tutti i settori, dall’agroalimentare alla meccanica fino alla moda. Sono oltre un miliardo e 300 milioni di persone, un’economia che si sta trasformando molto rispetto a quella che eravamo abituati a conoscere, ovvero di una produzione a basso costo. La Cina sta diventando un partner tecnologico importante e l’accordo di oggi fa parte di un lavoro che stiamo facendo con attenzione». 

La filiera del marmo vede l’Italia al secondo posto per export dietro alla Cina, con un saldo commerciale positivo per oltre 2,5 miliardi di euro. A rappresentare questo settore alla rassegna veronese sono presenti più di 1.650 aziende espositrici (64% estere) provenienti da 56 nazioni e circa 67.000 operatori in arrivo da più di 140 Paesi. L’industria lapidea italiana conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti e nel 2016 ha raggiunto na produzione di 3,9 miliardi di euro, per il 74% destinata all’estero.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato la forte connotazione territoriale per questo settore che dà segnali di ripesa dopo una lunga crisi, anche se il dato complessivo del marmo Made in Italy segna un calo del 7,1% dopo 6 anni di crescita costante: «si scrive marmo e si legge Veneto, visto e considerato che abbiamo un terzo dell’export nazionale che vale quasi un miliardo di euro, quello di tutta l’Italia vale 2,9 miliardi. Siamo grandi produttori di tecnologia, ricordo che l’Italia è il primo produttore mondiale e il Veneto in questo contesto fa la parte del leone. Sono dati che ci portano subito a Verona e nel Veneto, e non possiamo non ricordare le nostre 1500 imprese che vivono di questo settore».