Etichettatura, arriva l’obbligo dell’indicazione d’origine anche sui derivati da pomodoro

0
491
concentrato di pomodoro pomodori
I ministri Martina e Calenda firmano decreto. Caselli: «così si potrà tutelare meglio la produzione italiana ed emiliana»

concentrato di pomodoro pomodoriI ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, hanno firmato il decreto interministeriale per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro (sulle etichette dovrà essere indicato dove viene coltivato il pomodoro e dove trasformato). I provvedimenti introducono la sperimentazione per due anni, come già previsto per i prodotti lattiero-caseari, pasta e riso.

Il provvedimento è stato accolto molto positivamente dalla Regione Emilia-Romagna: «siamo molto soddisfatti del provvedimento adottato a livello nazionale – sottolinea Simona Caselli, assessore regionale all’agricoltura -. A tutti i livelli istituzionali erano arrivate diverse sollecitazioni perché venisse regolamentata una materia così importante, oggi in vigore solo per la passata. Nei giorni scorsi, anche con il sostegno della Giunta regionale, è stata approvata all’unanimità in Assemblea legislativa una risoluzione che chiedeva proprio questo. Garantire la provenienza e il processo di lavorazione del pomodoro significa tutelare i consumatori e dare ulteriore valore ad una filiera che, nella nostra regione, rappresenta un’importante realtà produttiva».