Duo di violoncelli per il secondo appuntamento della Stagione della Società Veneziana di Concerti

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claudio ronco emanuela volla
Compositori italiani e francesi alla Scuola Grande S. Giovanni Evangelista

Di Giovanni Greto

claudio ronco emanuela vollaIl secondo concerto della Stagione sinfonica della Società Veneziana di Concerti, “La musica e il piacere” vedrà esibirsi alla scuola Grande S. Giovanni Evangelista lunedì 13 novembre (ore 20.00) un duo di violoncellisti che affronterà un interessante programma intitolato “Il violoncello Italiano in Francia”.

Claudio Ronco ed Emanuela Vozza eseguiranno, nell’ordine, composizioni di Joseph Bodin de Boismortier, tra i più popolari autori francesi del XVIII secolo; Salvatore Lanzetti, uno dei primi grandi virtuosi di violoncello; Jean Barriere, le cui opere sono note soprattutto per la sensibilità, la risonanza emotiva e il tono profondo; Luigi Boccherini, compositore tra i più grandi e prolifici; Jean Baur, che fu tra i primi, nel ’700 a caratterizzare la scrittura per arpa; François Joseph Giraud, Jean Baptiste Canavas l’ainè, Jean Baptiste l’Aimè Jannson e Jean Marie Raoul, tutti attivi nel secolo diciottesimo.

Claudio Ronco è uno fra i più interessanti interpreti dell’arte barocca del Basso Continuo. Nato a Torino nel 1955, ha studiato nel Conservatorio della sua città. Interessato alla musica extra-europea, ha conseguito nel 1976 un M.A. all’Università di Calcutta, India, come allievo di sitar, tabla, canto, sarod e saranghi. Nello stesso anno, rientrato in Europa, ha tenuto svariati corsi e seminari sulla musica classica hindostana in Italia (Fondazione Cini su invito di Alain Danielou) e all’estero. In seguito ha ininterrottamente svolto attività concertistica anche con strumenti della tradizione indostana. Come violoncellista, nel 1978 si è perfezionato con Anner Bijlsma e Christophe Coin a Ginevra, Basilea e Parigi. Dal 1980 è il violoncello solista del Clemencic Consort di Vienna, con cui si è esibito in tutto il mondo con repertorio dal Barocco al contemporaneo, collaborando alla maggior parte della produzione discografica del gruppo, pubblicata principalmente da Harmonia Mundi, Sony, Accord Musifrance e Nuova Era. 

Ha realizzato diverse prime incisioni discografiche mondiali, fra le quali la critica ha particolarmente apprezzato le Sonate del virtuoso napoletano Salvatore Lanzetti, l’integrale dei trii con pianoforte dei compositori romantici danesi Niels W. Gade e P.Heise, o ancora l’esecuzione con strumenti originali dei Duetti Concertanti di Nicolò Paganini e Alessandro Rolla, e delle Sonate per violoncello e pianoforte di Alfredo Piatti. Claudio Ronco suona su preziosi violoncelli di G. B. Guadagnini, Cremona 1740, Antonio Casini, Modena 1673, Jean Ouvrard, Parigi 1745, C.A. Miremont, Parigi 1876, anonimo fiammingo a cinque corde, fine XVII sec., tutti restaurati alle condizioni originali e montati con corde storiche in budello, fabbricate da Mimmo Peruffo, (Aquila corde, Vicenza), secondo severe ricerche storiche. 

Nel 2001 è iniziata la sua collaborazione con la violoncellista Emanuela Vozza, diplomata a Bologna nel 2003, con cui ha esplorato lungamente il ricchissimo repertorio della Sonata per violoncello e Basso Continuo, sia in concerti che in incisioni discografiche. Nel 2013 hanno insieme realizzato un progetto discografico intitolato “Lo Sguardo della Musica”, dedicato alla riscoperta delle opere dei maggiori virtuosi di violoncello dalla prima metà del Settecento ai tempi di Beethoven.