Museo Nazionale storico delle Truppe Alpine di Trento. firmata la convenzione per la ristrutturazione ed ampliamento

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Ora possono partire i lavori. Favero: «contiamo di potere avere la struttura rinnovata per l’Adunata del Centenario, mentre per il suo riallestimento sarà necessario attendere qualche mese in più»

museo storico nazionale alpini trento firma convenzione ristrutturazione federicobonato ugo rossi sebastiano faveroDopo un lungo iter burocratico amministrativo che ha coinvolto comune e provincia di Trento oltre che il ministero della Difesa, è stata finalmente firmata la la convenzione tra lo Stato Maggiore dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) per la concessione in uso, la collaborazione nelle attività di custodia e la manutenzione del Museo Nazionale Storico degli Alpini di Trento, l’unico a livello italiano a raccogliere e raccontare le gesta e la storia delle truppe alpine.

All’evento hanno partecipato il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, il generale di Corpo d’Armata, Federico Bonato, comandante delle Truppe Alpine, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, il direttore del Museo Nazionale Storico degli Alpini, generale di Brigata del Ruolo d’Onore Stefano Basset e il presidente della Sezione ANA di Trento, Maurizio Pinamonti. 

In virtù della convenzione elaborata dallo Stato Maggiore dell’Esercito di concerto con la Provincia di Trento e l’ANA, quest’ultima s’impegna a riqualificare completamente il complesso museale, ad eseguire la manutenzione ordinaria dell’edificio e ad assicurare il turno di apertura e custodia nei giorni di sabato, domenica e festivi, attraverso l’impiego di volontari. 

L’ANAsi fa carico dei lavori necessari per l’ampliamento e la riqualificazione del Museo, che andrà ad arricchire la rete museale della Provincia di Trento, grazie alla fattiva partecipazione della Provincia e del comune di Trento che hanno reso disponibili i fondi e la superficie di terreno necessaria all’ampliamento. L’accordo è stato firmato dal generale Bonato, quale delegato per lo Stato Maggiore Esercito, e dal presidente dell’ANA Favero.

«Ringraziamo il presidente Rossi e la Provincia di Trento per la disponibilità nel finanziare e collaborare a questo importante progetto – ha detto Bonato prima di firmare la 

convenzione – e un grazie anche all’ANA per l’impegno alla realizzazione». Favero ha poi sottolineato i meriti della Provincia: «quando ho comunicato l’idea del Museo al presidente Rossi ho avuto una risposta immediata e favorevole. Ora la sfida è quella di inaugurare le nuove strutture del Museo nei giorni dell’Adunata, che cade proprio nell’anno del centenario della fine della guerra. Il Museo sarà simbolo concreto di riconciliazione e di monito per il futuro». 

Rossi ha confermato la disponibilità e il convinto sostegno dell’amministrazione provinciale, specificando che si tratta di «un investimento per conservare la memoria e per questo lo dedichiamo a tutti coloro che hanno fatto enormi e drammatici sacrifici in tempo di guerra. Ma si tratta anche di un investimento volto a promuovere il rispetto tra i popoli e a costruire tutti assieme un futuro migliore». 

Se per la “scatola” del museo si può ora partire con i lavori, ancora in alto mare è il progetto per il riallestimento del museo. Si tratta di un aspetto fondamentale per il successo della struttura che ambisce a diventare uno dei poli attrattivi della cultura provinciale, che dovrà essere al più presto deciso per potere preparare i materiali in tempo per procedere al riallestimento degli spazi museali una volta terminata la ristrutturazione.