Industria ceramica: l’Unione Europea ha prorogato i dazi sulle piastrelle dalla Cina

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Soddisfatta Confindustria Ceramica: «misura indispensabile» 

produzione piastrelle«Una misura indispensabile per poter difendere le imprese italiane e per la corretta competizione sui mercati internazionali» ha affermato Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica, commentando il provvedimento della Commissione Europea, che ha prorogato i dazi sulle importazioni di piastrelle ceramiche dalla Cina fino a novembre 2022.

Una decisione attesa con apprensione dal distretto ceramico sassolese, fortemente danneggiato dalla possibile invasione di piastrelle cinesi a prezzi fuori mercato. «Questo – aggiunge Borelli – è un provvedimento fondamentale per l’industria ceramica italiana ed europea, perché consente di allineare le necessarie condizioni di commercio equo sul mercato comunitario tra tutte le imprese che qui operano. La proroga della misura consentirà, in questa fase d’ingenti investimenti in nuovi impianti e tecnologie da parte dell’industria ceramica italiana, di avere certezza del quadro di riferimento, affrontando con maggiore fiducia le crescenti sfide competitive sui mercati internazionali». 

Sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea è stato pubblicato il Regolamento della Commissione Ue che proroga specificamente questi dazi. La norma, finalizzata a ripristinare condizioni di corretta competizione sui mercati europei, ha prodotto a partire dal 2011 una riduzione del 77% delle importazioni di ceramica dalla Cina. Il Regolamento conferma il livello dei dazi già in vigore – oscillano tra il 30,6% ed il 69,7% a seconda del comportamento tenuto dagli esportatori cinesi durante l’istruttoria – e la durata di cinque anni delle misure, portando così la nuova scadenza a novembre 2022.