Alto Adige: turismo in buona crescita anche nell’estate 2017, specie nell’offerta di lusso

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Alto Adige Sudtirolo Lago di Carezza
Kompatscher: «è uno dei motori dell’economia provinciale»

Alto Adige Sudtirolo Lago di CarezzaTurismo a gonfie vele in Alto Adige anche nell’estate 2017, con arrivi e presenze in crescita rispettivamente del 4,5% e del 3,5%, secondo i dati pubblicati dall’Istituto provinciale di statistica Astat.

Dati che spingono il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, a ribadire che «viene rafforzato il ruolo del turismo come uno dei motori dell’intero sistema economico dell’Alto Adige». 

Dai numeri elaborati dall’Astat emergono alcuni aspetti interessanti: una crescita particolarmente sostenuta ha caratterizzato l’ambito degli hotel di lusso a 4 e 5 stelle, con un indice di utilizzazione dei posti letto che raggiunge addirittura il 76,1% e l’84,2%. La parte del leone, con i suoi 7 milioni di pernottamenti, la fa comunque sempre il settore degli esercizi a 3 stelle, che hanno un indice di utilizzazione del 56,9%. 

«Noto con piacere – aggiunge Kompatscher – che anche gli esercizi extra-alberghieri fanno registrare lusinghieri, come ad esempio gli agriturismo, a dimostrazione della grande varietà dell’offerta presente sul territorio». Proprio nei cosiddetti “Urlaub am Bauernhof”, assieme agli appartamenti, viene riscontrata una permanenza media più elevata e che si attesta fra i 6 e i 7 giorni. «Si tratta di un aspetto che seguiamo con attenzione – precisa Kompatscher – in quanto una permanenza media più bassa porta con sé più traffico. La tendenza è per soggiorni sempre più brevi, anche se nel 2017 il dato è rimasto stabile (4,6 notti), e dobbiamo cercare di affrontarla e contrastarla offrendo quanto di meglio abbiamo: ovvero la natura e il paesaggio».