Orchestra di Bolzano e Trento “Haydn” in concerto sotto la direzione di Andris Poga

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Michele Campanella, fra gli interpreti lisztiani più noti a livello internazionale, impegnato nell’interpretazione di “Malédiction” per pianoforte e archi di Franz Liszt

AndrisPoga photo cJeanPhilippeRaibaud 1Michele Campanella, pianista di fama internazionale, tra i maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, suonerà assieme ai professori dell’Orchestra di Bolzano e Trento “Haydn” martedì 19 dicembre a Bolzano (Auditorium, ore 20.00) e mercoledì 20 dicembre a Trento (Auditorium, ore 20.30) sotto la direzione del lettone Andris Poga, per la prima volta sul podio dell’orchestra regionale.

Il programma prevede l’esecuzione di  “Malédiction per pianoforte e archi di Franz Liszt e delle “Variazioni sinfoniche” per pianoforte e orchestra di César Franck; nella seconda parte della serata sarà proposta la splendida Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy.

«Sono napoletano di spirito, di famiglia, di scuola. Tendo al pessimismo ma mi salva l’autoironia. Già a cinque anni cercavo la Musica, improvvisavo da autodidatta, poi ebbi la straordinaria fortuna di incontrare un grande Maestro; per cinquant’anni ho cercato il Suono e ancora sono per strada. Ho molti autori “preferiti” eppure mi definiscono “specialista” di Franz Liszt». Inizia così l’insolita autobiografia di Campanella, allievo della scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale, che ha affrontato in oltre 50 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica, avvicinandosi ad autori come Clementi, Weber, Poulenc, Busoni, Rossini, Brahms, Beethoven, Mozart e Ravel. Ha inciso per importanti case discografiche e ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, diretto da Claudio Abbado, Aldo Ceccato, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre e altre prestigiose “bacchette”. Negli anni ’90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini. Direttore e solista con le principali orchestre italiane, è membro dell’Accademia di Santa Cecilia dal 1983. Recentemente ha pubblicato per VDM Records un CD dedicato alla Sonata in si minore di Franz Liszt e per Castelvecchi il libro Quisquilie e pinzillacchere – Storia di un musicista napoletano raccontata a un amico, a cura di Riccardo Risaliti.

Diplomatosi in direzione d’orchestra all’Accademia di Musica “Jazeps Vitols” in Lettonia, Andris Poga frequenta la facoltà di filosofia all’Università della Lettonia e, dal 2004 al 2005, studia direzione con Uros Lajovic a Vienna. Nel maggio del 2010 vince il primo premio al Concorso Internazionale ‘Evgeny Svetlanov’ di Montpellier. Nel 2013 è nominato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Lettonia e, nello stesso anno, sostituisce all’ultimo momento George Prêtre e Mikko Franck con l’Orchestre de Paris e, nel 2014, Lorin Maazel e Valery Gergiev con l’Orchestra Filarmonica di Monaco in occasione di una tournée in Asia. Andris Poga è regolarmente invitato dalle Orchestre Filarmoniche di San Pietroburgo e di Monaco, dall’Orchestra della NHK, dall’Orchestre de Paris, dalla Gewandhaus di Lipsia, dall’Orchestre du Capitole di Tolosa e dall’Orchestre National de France.