Autonomia del Veneto, Zaia incontra a Roma il sottosegretari Bressa e Baretta

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Zaia: «ottimo clima, possibile una preintesa entro la fine di gennaio. C’è condivisione sulle modalità e operatività dei tavoli di lavoro». Baretta: «lavoro positivo con la Regione del Veneto»

tavolo autonomia veneto gianclaudio bressa luca zaia pierpaolo baretta«Anche l’incontro di oggi è andato nella direzione sperata. Oggettivamente trovo un clima disteso, sereno e operativo. Oggi – sottolinea il governatore del Veneto, Luca Zaia – c’è condivisione su modalità e operatività e questo fa ben sperare, perché i veneti stanno aspettando risultati, e sono 5 milioni. Credo ci siano le premesse per poter firmare una preintesa entro gennaio».

Zaia a Roma si è incontrato con i sottosegretari agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, e quello all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel corso del quale si è fatto il punto della trattativa tra Regione e Governo per l’autonomia del Veneto.

«Abbiamo parlato – ha riferito Zaia – della preintesa che vogliamo siglare e che costituisce l’occasione per stabilire quanto fatto finora e soprattutto per guardare al futuro e dare indicazioni a chi andrà a governare dopo le elezioni, affinché trovi già stabiliti caratteristiche e modalità di una trattativa che dovrà avere un suo iter e proseguire nell’alveo tracciato. E’ convinzione condivisa con Bressa e Baretta che si possa firmare entro gennaio».

Zaia ha sottolineato che «nella preintesa cercheremo di stabilire anche una durata ragionevole dell’iter e penso che, tra uomini e donne di buona volontà, si possa fare veloci. I 5 già tavoli già aperti su sanità, lavoro, istruzione, ambiente e rapporti Ue – ha aggiunto il Governatore –  testimoniano che la macchina è partita e che indietro non si torna. E’ un fatto positivo, perché quando il Presidente della Regione viene qui, porta con sé 2,4 milioni di cittadini veneti che hanno votato, e lo hanno fatto in maniera trasversale ai partiti, perché – ha concluso Zaia riferendosi alla percentuale di votanti che ha decretato il raggiungimento del quorum il 22 ottobre – non esiste un partito del 57%, esistono i veneti di diverse idee politiche che hanno votato».

«E’ stato un incontro positivo sull’onda di quello che si era tenuto la volta scorsa; si è vista una disponibilità delle due parti, Stato e Regione, di arrivare rapidamente ad una intesa, anche tenendo conto della situazione istituzionale preelettorale, quindi arrivare prima che l’attività parlamentare si concluda del tutto ad una preintesa che definisca un percorso e dia il segnale che si faccia sul serio» ha detto Baretta, secondo cui «è ragionevole pensare di arrivare a firmare la preintesa a fine gennaio».