Autostrada del Brennero: polemiche sullo spostamento del tracciato di attraversamento di Bolzano

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“Nain” dei comuni di Laives e Vadena che sarebbero penalizzati dalla nuova soluzione. Chiesto anche il completamento della variante della Statale 12

tracciato spostamento a22Il progetto di spostamento in galleria del tracciato dell’autostrada del Brennero nel tratto di attraversamento di Bolzano per eliminare l’attuale viadotto che taglia a metà la città dispedendo una buona dose d’inquinamento atmosferico è oggetto solamente di uno studio preliminare, ma, secondo il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, era «fondamentale che potesse essere inserito, come è stato fatto, nel programma di investimenti legati alla proroga della concessione autostradale ad A22».

Kompatscher ha incontrato, insieme al suo vice, Christian Tommasini, ed all’assessore, Florian Mussner, i sindaci di Bolzano, Laives e Vadena, Renzo Caramaschi, Christian Bianchi e Alessandro Beati. «Oltre ai 3 miliardi già previsti per le opere e le infrastrutture sul territorio – ha spiegato Kompatscher – sono stati, infatti, aggiunti altri 500 milioni legati proprio a questo progetto. In ogni caso sulla base dello studio relativo al possibile tracciato verrà elaborato un progetto preliminare, e in questa fase tutti i comuni saranno naturalmente e direttamente coinvolti». 

Tommasini ha osservato che «occorrerà approfondire e valutare attentamente quello che è solo uno studio preliminare, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa con i territori, che non penalizzi Laives e la Bassa Atesina». 

L’ipotesi di progetto preliminare presentato al momento non piace ai sindaci dei territori interessati: «stravolgerebbe il nostro territorio, tagliando in due la valle dell’Adige per spostarsi dalla destra alla sinistra orografica dell’Adige fino ad entrare in galleria – dice il sindaco di Laives Christian Bianchi – e così come è ora ci vede nettamente contrari».

Lo spostamento dell’autostrada del Brennero non è l’unica opzione sul tavolo dei progettisti: c’è anche quello dell’attraversamento urbano della statale 12 del Brennero, finora attuato a metà nel tratto sud, mentre in quello centrale è ancora rimasto inattuato. Per Sergio Pomalo, referente grande viabilità de L’Alto Adige nel cuore, «lo spostamento della A 22 in galleria non risolve i problemi viabilistici della città, ma solo quelli relativi all’ inquinamento. Il tratto di autostrada abbandonato, che si propone di trasformare in strada mediana (partendo da Nord prima in galleria sotto il Virgolo, poi in viadotto sopra Bolzano, poi in pianura dal casello attuale al nuovo casello di progetto) non va ad intercettare direttamente i flussi provenienti da Sud (Ora – Laives – S.Giacomo) che graverebbero comunque su via Einstein per cui rimarrebbe comunque la necessità di provvedere ad un collegamento veloce con la superstrada per Merano».

Per Pomalo «esistono oggettive difficoltà nel creare rampe in discesa ed in salita per accedere al viadotto di attraversamento della città non consentono l’ottimizzazione dell’utilizzo della sede A22 trasformata in strada mediana e altri problemi per raccordarla, ove possibile, alla strada arginale. Le varianti in galleria della SS 12, il collegamento alla SS 508 (Sarentino) e alla superstrada per Merano rimangono prioritarie rispetto allo spostamento dell’A22 in galleria».