A Riese Pio X nasce “Ingorda Confraternita del Musetto”

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Iniziative per la ricostruzione di Norcia, regno carne di maiale. Al sindaco Guidolin la presidenza del sodalizio 

musetto“Pregasi astenersi se vegetariani, se magri, se tristi”. E’ la singolare raccomandazione che compare in calce ad un invito in cui si annuncia ufficialmente la nascita, nel trevigiano, della nuova “Ingorda Confraternita del Musetto”.

Si tratta di un’associazione di forchette robuste che intende avviare l’attività il prossimo 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate, patrono dei norcini, con una cena con tesseramento il cui ricavato sarà devoluto alla ricostruzione della città di Norcia (Perugia), anch’essa città simbolo degli specialisti nel trattamento della carne del maiale. 

Il piatto forte sarà naturalmente il musetto, tipica pietanza invernale della tradizione veneta consistente in un insaccato che contiene un impasto ottenuto macinando assieme cotenna, carne del muso di maiale, sale e pepe. Il peso complessivo indicato dal “protocollo” è di circa mezzo chilo.

Nella Pedemontana trevigiana, in particolare, viene ricavato utilizzando per tre quarti da carni suine grasse (tagli di cotenna per il del 40-50%, tagli di gola per circa il 10-20 e spolpo testa dal 15 al 20%) e per il resto da carni suine magre (tagli di spalla). Il motto latino della confraternita, presieduta dal sindaco di Riese Pio X, Matteo Guidolin, è “Glutinosum oportet esse”, in dialetto veneto “bisogna che el pete” ossia, in italiano, “occorre che sia appiccicoso”.