Autonomia regioni: a fine mese firma dell’accordo a Roma

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Il 28 febbraio Zaia. Maroni e Bonaccini si firma la preintesa con il governo. Accolte gran parte delle richieste delle regioni

zaia maroni bonacciniMercoledì 28 febbraio, i governatori di Veneto (Luca Zaia), Emilia Romagna (Stefano Bonaccini) e Lombardia (Roberto Maroni) si recheranno a Roma a Palazzo Chigi per la firma della preintesa con il governo in tema dell’accordo per la concessione di maggiore autonomia alle tre regioni. L’annunicio lo ha dato lo stesso Maroni: «da mercoledì con la forma del patto per l’autonomia con il Governo si conclude la fase 1, quella del post referendum, e inizia un percorso».

Per il governatore uscente della Lombardia si tratta di «un passaggio storico, siamo riusciti a mettere le cose che volevamo». Rispetto alla bozza iniziale «”c’è qualche novità: cambia il sistema dei finanziamenti con la compartecipazione al gettito erariale che porterà maggiori risorse per la Regione, maggiori responsabilità e vantaggi enormi per i cittadini e per le imprese – sottolinea Maroni -. La seconda cosa rivoluzionaria sono i costi standard, una storica battaglia della Lega che adesso viene messa nero su bianco, superando il criterio della spesa storica». 

Maroni ha rivolto un ringraziamento al governo ed in particolare al sottosegretario Gianclaudio Bressa «perché ha avuto coraggio, non era facile. Ora si apre pagina nuova, è quasi una rivoluzione per il regionalismo italiano».

Pure Zaia conferma l’appuntamento: «stiamo affinando la bozza con ulteriori aggiustamenti e se ci confermano la convocazione di mercoledì, noi ci siamo».

Un appuntamento che è salutato dal leader della Lega, Matteo Salvini, con «una data storica con la firma tra i dei governatori di Lombardia e Veneto e il governo centrale per l’autonomia, quindi per una politica più concreta, trasparente e vicina ai cittadini. Sarò felice di poter sostenere questa richiesta anche da parte delle altre regioni, dal Piemonte alla Puglia, dall’Emilia Romagna alla Campania e alla Liguria, che ne hanno già fatto o che ne faranno richiesta. Dopo tanti anni di impegno, il prossimo governo a guida leghista sarà quello che finalmente renderà l’Italia un paese moderno, efficiente e federale».

La dichiarazione di Salvini fa scattare una replica piccata di Stefano Caliandro, capogruppo Dem della regione Emilia Romagna: «Salvini non è nuovo alle “fake news” ma stavolta rischia davvero di coprirsi di ridicolo. Dopo avere annunciato che mercoledì i governatori di Veneto e Lombardia firmeranno la preintesa per l’autonomia con il governo, il segretario della Lega dice che sarà felice di sostenere questa richiesta anche da parte di altre Regioni, e cita tra queste l’Emilia-Romagna. Lo ringraziamo di cuore per la premura, ma qualcuno gli ricordi, visto che dev’essersi distratto un attimo, che l’Emilia-Romagna è stata la prima Regione ad avere avviato il percorso per l’autonomia». Secondo Caliandro «senza referendum inutili e costosi, senza annunci di secessione fiscale né richieste di statuto speciale, abbiamo fatto partire un percorso istituzionale che è stato poi seguito anche da Veneto e Lombardia. E mercoledì, a Roma, ci sarà anche l’Emilia-Romagna, che non ha bisogno delle sparate di Salvini per lavorare seriamente nell’interesse dei propri cittadini».