Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento: Ottavio Dantone interpreta Vivaldi, Haydn, Gluck e Händel

0
703
Haydn ottiavio Dantone
Interessante tournee regionale dell’Orchestra attraverso la musica barocca

Ottavio Dantone torna alla conduzione dell’Orchestra regionale di Bolzano e Trento “Haydn” nella sua veste di direttore e massimo specialista italiano del repertorio musicale del Sei e Settecento. Quattro gli appuntamenti per gli appassionati del barocco, il primo a Bolzano, (martedì 6 marzo, Auditorium, ore 20.00) e, a seguire, Trento (mercoledì 7 marzo, Auditorium, ore 20.30), Silandro (giovedì 8 marzo, Casa della Cultura, ore 20.00) e TAIO (venerdì 9 marzo, Centro Congressi Cocea, ore 20.45, a favore dell’Associazione “Melamango”).

«La riscoperta dell’antico con i modi di esecuzione corretti e l’uso di strumenti originali – ha dichiarato Dantone in una recente intervista – risale agli anni Cinquanta. Oggi però l’interesse è destato dai codici del barocco, più aperti. È musica che esterna emozioni, contrasti, e alimenta una comunicatività profonda». Il programma diretto per l’occasione dal maestro pugliese punta al cuore del barocco con varie pagine virtuosistiche tratte da opere di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel e Christoph Willibald Gluck che vedranno impegnata la contralto francese Dephine Galou, al suo debutto con l’Orchestra Haydn. Seconda parte del concerto dedicata al classicismo, con la Sinfonia n. 83 in sol minore “La poule” di Joseph Haydn.

Raffinata interprete dei ruoli più virtuosistici del repertorio barocco, Delphine Galou è nata a Parigi. Ha avuto modo di calcare i palcoscenici di prestigiosi teatri, fra i quali Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Angers Nantes Opéra, Opéra de Montpellier, ROH Covent Garden di Londra, Theater St Gallen, Theater Basel, Händel Festival di Karlsruhe, Schwetzingen Festival, Staatsoper di Berlino, Theater an der Wien e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, collaborando con direttori quali Thomas Hengelbrock, Diego Fasolis, Ottavio Dantone, Andrea Marcon, Alan Curtis, Federico Maria Sardelli, Emmanuelle Haïm, Jordi Savall, Jean-Christophe Spinosi, Marc Minkowski e Christophe Rousset. Ha inciso per le etichette Naïve e Deutsche Grammophon.

Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna.

Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del “Giulio Sabino”di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e, accostando al repertorio più conosciuto, la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna. È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei Festival internazionali più importanti. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Incide per la Decca.

Con l’Orchestra Haydn Ottavio Dantone ha debuttato al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2007; a partire dal 2011 è poi apparso regolarmente a Bolzano e Trento, sempre nella doppia veste di organista/clavicembalista e direttore.

Programma

Antonio Vivaldi

Dorilla in Tempe: Sinfonia

L’incoronazione di Dario: «D’un bel viso»

Andromeda liberata: «Sovente il sole»

Georg Friedrich Händel

Alcina: Ouverture, Gavotte, Sarabande, Alla breve

Alcina: «Vorrei vendicarmi»

Giulio Cesare in Egitto: «Se in fiorito ameno prato»

Rinaldo: «Venti, turbini, prestate»

Christoph Willibald Gluck

Paride ed Elena: «Le belle immagini d’un dolce amore»

Joseph Haydn

Sinfonia n. 83 in sol minore, Hob. i: 83 “La poule”