Fondi comunitari la Regione Veneto rischia di perdere 1,5 miliardi di contributi

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La denuncia dell’eurodeputata Mara Bizzotto (Lega) che presenta due interrogazioni a Commissione Ue.

«La Commissione Europea non può e non deve procedere con gli ipotizzati tagli ai bilanci, il Veneto rischia di perdere per il settennato 2021-2027 qualcosa come 1,5 miliardi di euro di fondi europei» scrive l’eurodeputata leghista Mara Bizzotto che ha presentato due interrogazioni urgenti alla Commissione Europa per «far luce, il più velocemente possibile, sulle reali intenzioni di Bruxelles», circa i tagli al budget Ue e ai fondi europei 2021-2027.

«Se Bruxelles mettesse in atto le proposte sul quadro finanziario post 2020 circolate in questi mesi – spiega la parlamentare della Lega – per la nostra Regione sarebbe un cataclisma: non solo sparirebbero i 682 milioni di euro di fondi strutturali della politica di coesione (382 milioni di FSE e oltre 300 milioni di FESR) che servono a finanziare, ad esempio, i corsi di formazione per i giovani e per il ricollocamento dei disoccupati, la cassa in deroga o gli assegni per la ricerca all’università. Ma ci sarebbero anche pesantissime decurtazioni, fino al 30%, ai fondi PAC per i nostri agricoltori che potrebbero arrivare, tra programma di sviluppo rurale e pagamenti diretti, ad un totale di 800 milioni di euro».

Bizzotto ha inoltre scritto due lettere al Commissario al Bilancio, Günther Oettinger, e al Commissario all’Agricoltura, Phil Hogan, «perché è doveroso che si rendano conto delle conseguenze terrificanti che il possibile azzeramento dei fondi FSE e FESR e il decurtamento dei fondi PAC produrrebbero per le economie di territori come il Veneto».