Seduta della Giunta dell’Euregio Tirolese a Fié allo Sciliar

Il 12 giugno a Bolzano vertice europeo con i ministri di Italia, Austria e Germania. Ribadita la necessità di ridurre il traffico Tir sull’asse del Brennero. 

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Già durante il vertice di gennaio dedicato al traffico, l’Euregio Tirolese si era espressa a favore di una strategia comune delle tre Regioni sul tema dei transiti lungo l’asse del Brennero. Ora, in occasione della seduta della Giunta a Castel Presule, nei pressi di Fié allo Sciliar in Alto Adige, i tre presidenti Arno Kompatscher, Ugo Rossi e Günther Platter hanno ribadito la volontà dei tre territori di attuare tutte le misure necessarie per lo spostamento del traffico di transito su rotaia. Oltre che di traffico, si è discusso circa l’individuazione della nuova sede dell’Ufficio comune dell’Euregio, la creazione di un bollettino delle valanghe a livello euroregionale e un accordo di cooperazione per l’avvio del master in pubblica amministrazione.

Il 12 giugno si terrà a Bolzano un vertice sulla mobilità che vedrà la partecipazione dei ministri di Italia, Austria e Germania e sarà questo il momento in cui verranno discusse le misure elaborate dai quattro differenti gruppi di lavorotransfrontalieri che riguardano soluzioni possibili per la gestione del traffico, il suo monitoraggio, la politica dei pedaggi e l’autostrada viaggiante. «La situazione è insostenibile – ha detto il presidente dell’Euregio, Arno Kompatscher – siamo arrivati a circa 2,5 milioni di Tir all’anno in transito lungo l’asse del Brennero. Non possiamo più perdere tempo bisogna intervenire al più presto con misure tecniche per ridurre soprattutto il traffico deviato e promuovere quello su rotaia».

Secondo i tre presidenti occorre in primo luogo rendere il traffico sicuro e scorrevole, e va migliorata tutta la gestione dei momenti di sovraffollamento della tratta autostradale, in maniera particolare in occasione dei periodi di ferie nelle diverse province, dell’attuazione di posti di controllo per i tir o dei blocchi al traffico pesante. Al momento si lavora soprattutto per migliorare la comunicazione verso l’esterno, in maniera particolare sul web, delle molteplici misure possibili per la riduzione dei transiti.

«Il tema del traffico è un tema decisivo  – spiega il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi – e per questo siamo impegnati, con gradualità, per cercare di mettere in campo tutte le misure possibili per incentivare il trasferimento dalla gomma alla rotaia e potenziare l’Interporto di Trento. Certamente il valico del Brennero è più conveniente rispetto agli altri valichi alpini. Dobbiamo quindi riequilibrare le differenze, premiando inoltre coloro che inquinano meno».

Il traffico di merci su gomma ha avuto lo scorso anno un ulteriore incremento del 14%. «E’ necessario – ha aggiunto Günther Platter – porre un tetto ai transiti, e per farlo occorre agire uniti». Per quanto riguarda il gruppo di lavoro sul monitoraggio del traffico, l’obiettivo è realizzare un sistema di controllo unitario transfrontaliero e di verificare la possibilità di fissare un tetto per i transiti dei mezzi pesanti. Gli esperti del gruppo dedicato all’autostrada viaggiante si stanno occupando invece di elaborare misure per incentivare il trasferimento del traffico da gomma a rotaia, non solo tramite la cosiddetta “RoLa” e il trasporto combinato, ma anche tramite la creazione di un sistema unico e armonizzato per i diversi territori, in maniera particolare per quanto riguarda il traffico ferroviario transfrontaliero.

Per quanto riguarda la politica tariffaria, infine, il gruppo di lavoro dedicato sta concentrando la propria attenzione sul cosiddetto pedaggio di corridoio: l’obiettivo è quello di promuovere l’armonizzazione delle tariffe applicate negli altri valichi di confine alpini, nel quadro dell’ordinamento dell’Unione europea e della disciplina statale, anche con riferimento alla procedura di affidamento della concessione dell’A22.

Tra le altre decisioni, via libera alla prosecuzione del progetto “Interreg Albina”: dal prossimo inverno arriva il bollettino valanghe comune dell’Euregio. Nella stagione invernale 2018-2019 sarà operativo per la prima volta un bollettino valanghe euroregionale che quotidianamente sarà a disposizione degli utenti in più lingue. Dopo il successo del test del sistema tecnico di redazione del bollettino (Proof-of-concept) da parte del Trentino, il bollettino valanghe euroregionale andrà a sostituire dal prossimo inverno i bollettini attualmente redatti dai tre territori che compongono il GECT. La misura è il risultato del progetto “Interreg Albina” che si concluderà nel luglio del 2019. Il progetto “Albina” proseguirà oltre il prossimo anno e di provvedere al suo finanziamento. Il Bollettino euroregionale, che verrà diramato quotidianamente in italiano, tedesco ed inglese, coprirà l’intero territorio dell’Euregio ed offrirà una panoramica complessiva del pericolo valanghe esistente sui rilievi montuosi delle tre territori che compongono l’Euregio.

L’Euregio Tirolese farà costruire a Mantova un monumento commemorativo in ricordo di Andreas Hofer con l’obiettivo di porre in primo piano l’eredità storica comune dell’Euregio nel contesto europeo, e grazie a un approccio storiografico più fedele agli eventi e a uno sguardo più moderno si vuole legittimare maggiormente le vicende che hanno avuto Andreas Hofer come protagonista. La realizzazione del monumento sarà preceduta dalla firma di un accordo con il comune di Mantova per la costruzione di una struttura museale sulla storia tirolese.

«Con la realizzazione del monumento commemorativo nel luogo dove Andreas Hofer è stato giustiziato a Mantova – ha sottolineato Kompatscher – getteremo nuova luce sia sulla sua figura che in generale sulla storia tirolese, e daremo seguito alle linee guida con cui l’Unione Europea vede fra le proprie funzioni primarie la tutela e la valorizzazione delle radici comuni fra gli Stati membri. In questo modo l’UE può fornire il suo contributo alla valorizzazione delle specificità culturali e alla contemporanea tutela del patrimonio storico e artistico comune dei singoli Stati membri».

Andreas Hofer, l’oste della val Passiria, guidò all’inizio del XIX secolo la rivolta contro l’occupazione bavarese e francese da allora è il simbolo dell’integrazione delle tre Regioni. Il progetto, proposto dal comune di Mantova, pone il combattente per la libertà tirolese al centro del contesto europeo, aprendo nuove prospettive di interpretazione storica e culturale. Nel nuovo monumento commemorativo troverà posto anche la collezione creata nel 2018 dal Land Tirolo che raccoglie oggetti, rappresentazioni e materiali storici chiamata “Collezione Rauter”, che l’Euregio metterà a disposizione come prestito permanente.

Deciso anche il cambio della sede dell’Euregio alla storica Casa della Pesa, nella centralissima piazza del Grano, sempre a Bolzano. La Casa della Pesa di piazza del Grano è uno degli edifici più antichi e importanti della città: situato alle spalle dei Portici di Bolzano, la struttura risale al XIII secolo, e dal 1433 al 1780 ha ospitato la pesa pubblica. Acquistato negli anni scorsi dalla Fondazione Cassa di Risparmio per una cifra attorno ai 4,5 milioni di euro, l’edificio necessità di urgenti interventi di risanamento e manutenzione che saranno avviati a breve, in modo tale da trasformare la Casa della Pesa in un vero e proprio polo culturale in grado di ospitare numerose associazioni che operano sul territorio.

Infine, approvato anche l’accordo di cooperazione tra le Università di Bolzano, Trento ed Innsbruck per la nascita del primo Master Euregio in pubblica amministrazione (EMEPA) per formare personale pubblico qualificato e di fornirgli le necessarie conoscenze di carattere giuridico ed amministrativo. Si tratta di un corso di studio biennale per laureati che già operano nell’ambito della pubblica amministrazione in una delle tre Regioni che compongono l’Euregio.