Progetto Interreg-InnoBridge: Bolzano “caso di studio” per trasferimento tecnologico e crowdfunding

Stofner: «imprese private, ruolo strategico per la crescita del territorio». 

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«L’innovazione si incentiva anche investendo nelle imprese private: in Alto Adige sono loro a promuovere circa il 63% della spesa complessiva. Questa è la ragione per cui la strategia provinciale tiene in grande considerazione le imprese come attori fondamentali dello sviluppo economico locale». Così Ulrich Stofner, capo del Dipartimento economia della Provincia ha salutato al NOI Techpark i partecipanti al progetto “Interreg-InnoBridge” finanziato a livello europeo con 1,7 milioni di euro nell’ambito del programma Interreg-Europa.

L’obiettivo è di aumentare la competitività delle Piccole e medie imprese (PMI) attraverso un ponte verso l’innovazione. Come? Ideando da un lato soluzioni per facilitare l’incotro fra imprese e personale altamente qualificato in campo tecnico-scientifico da dedicare ad attività di ricerca e sviluppo, dall’altro spingendo sulla capitalizzazione delle startup. Il gruppo di lavoro internazionale che dal 2016 sta lavorando a proposte concrete in questo ambito è composto da nove partner di otto Paesi europei (Austria, Spagna, Ungheria, Finlandia, Portogallo, Bulgaria e Polonia) fra i quali la Provincia di Bolzano è l’unica ambasciatrice italiana attraverso il proprio Ufficio provinciale innovazione e tecnologia. Proprio in Alto Adige i componenti del gruppo internazionale si sono incontrati nell’ambito del progetto Interreg-InnoBridge. La prima fase è stata dedicata a condividere le azioni concrete ideate per incrementare il trasferimento tecnologico nelle Pmi. Il progetto durerà fino al 2021 quando i partecipanti – università, enti di ricerca, agenzie per lo sviluppo territoriale e anche gli stessi enti pubblici – renderanno note le misure concrete ideate per aumentare innovazione e trasferimento tecnologico.interreg-innobridge

Si tratta di un progetto finanziato con fondi FESR, la cui dotazione destinata a questo e ai progetti Interreg Italia-Austria e Italia-Svizzera rappresenta, insieme ai fondi ad hoc per progetti FESR e a quelli del Fondo Sociale Europeo (FSE) uno degli strumenti attraverso i quali l’Unione sostiene lo sviluppo economico, sociale e culturale a livello locale. Dopo i primi due giorni di “staff exchange” in cui i partecipanti si sono scambiati le proprie migliori esperienze, è intervenuto Stofner che ha segnato il passaggio alla fase dei workshop e delle visite nelle aziende altoatesine con il proprio intervento al NOI Techpark. Grazie alle visite nelle aziende altoatesine e al NOI Techpark i partner europei del progetto hanno visto esempi concreti di come la “sharing economy” o le tecnologie delle “smart cities” possano avvantaggiare la competitività e il legame fra imprese, comuni e cittadini. E’ questo il senso del titolo del progetto, che sta per “Bridging the innovation gap through converting R&D results into commercial success in a more effective and efficient way”.

Secondo il direttore dell’Ufficio provinciale innovazione e tecnologia, Franz Schöpf. «obiettivo del progetto è generare valore aggiunto. Il sapere e la creatività seguono un processo di contaminazione: per questo è importante mettere a fattore comune risorse e competenze». Solo in questo modo è possibile aumentare la qualità di prodotti e servizi.