Friuli Venezia Giulia rafforzata la collaborazione con il Mit di Boston

Fedriga: «vogliamo creare un incubatore per lo sviluppo della ricerca d’eccellenza». 

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collaborazione con il Mit di Boston

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia nella sua ultima riunione ha deliberato il secondo livello del progetto Fvg-Mit, la stretta collaborazione tra il sistema regionale universitario e della ricerca e il Massachussets Institute of Technology (Mit) di Boston, volto a facilitare l’inserimento delle migliori realtà del territorio nella rete di eccellenza globale, a maggior ragione alla vigilia del passaggio di testimone da Tolosa (Francia) a Trieste per l’organizzazione dell’EuroScience open forum (Esof) del 2020.

Il progetto Fvg-Mit, approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta del governatore Massimiliano Fedriga, «vuole essere un incubatore nel settore della ricerca per valorizzare le migliori realtà del Friuli Venezia Giulia e facilitare il loro inserimento in una rete di eccellenza globale». Con un finanziamento di 150.000 euro, si dà il via al secondo dei tre anni di accordo con il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, mirando a costruire e rafforzare una serie di interscambi e collaborazioni virtuose tra le Università di Trieste e Udine, la Sissa e il Mit.

«Con il testimone di Esof 2020, l’EuroScience open forum, che Trieste riceverà da Tolosa – evidenzia Fedriga – si avvia di fatto una fase estremamente vivace per l’innovazione e la ricerca e, in questo contesto, si inserisce alla perfezione lo sviluppo di rapporti concreti e operativi con l’istituto americano. La nostra Regione – aggiunge il governatore – punta sulla mobilità della conoscenza, tema già oggetto della candidatura di Trieste all’Expo 2008, e mette a disposizione di tutti gli interlocutori statunitensi il suo articolato sistema scientifico per lo scambio di know-how e il trasferimento tecnologico alle imprese».

L’obiettivo del programma Fvg-Mit è la promozione del sistema scientifico nonché il sostegno all’istruzione, alla formazione professionale e al rafforzamento delle relazioni con gli Stati Uniti. Le attività congiunte saranno dirette al trasferimento tecnologico in modo da creare sempre più un circolo efficace fra università, ricerca e innovazione al servizio di imprese e territorio.