Walter Kaswalder eletto presidente del Consiglio provinciale

Al quarto tentativo il leader di Autonomisti popolari eletto alla presidenza con i voti della sola maggioranza di centro destra. 

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corte dei conti
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder.

Alla fine, al quarto tentativo l’esponente di Autonomisti Popolari Walter Kaswalder ce l’ha fatta a conquistare lo scranno più alto del Consiglio provinciale di Trento, con un’elezione cui ha partecipato la sola maggioranza di centro destra e con il supporto dei due esponenti di M5s, mentre le opposizioni di centro sinistra che hanno votato scheda bianca.

Dopo le due votazioni a vuoto della scorsa settimana e il rinvio di sette giorni, la prima tornata di nuove votazioni è finita nuovamente nulla per via della mancanza del numero legale necessario per la validità della votazione, con il centro sinistra tutto che è uscito dall’Aula. Dopo una sospensione, una successiva ripresa e un’ulteriore sospensione chiesta proprio dal candidato presidente Kaswalder che ha chiesto di confrontarsi con le opposizioni e con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.

Al termine dell’incontro, lo sblocco della situazione, con i partiti del centro sinistra autonomista che rimanevano in Aula, garantendo così il numero legale e l’elezione di Kaswalder alla presidenza del Consiglio provinciale di Trento con 22 voti a favore (Lega, Agire, Forza Italia, Civica Trentina e M5s) e 11 schede bianche e 1 nulla.

A riaprire i giochi l’accettazione da parte del presidente Fugatti della mediazione proposta dall’ex governatore Ugo Rossi in tema di gestione delle azioni per il ripristino dei danni da maltempo dello scorso ottobre, con il via libera all’istituzione di una commissionedi studio consiliare per poter tenere costantemente informate le minoranze sulla ricostruzione e permettere all’opposizione di eventualmente intervenire con delle proposte

Appena preso posto sullo scranno più alto dell’emiciclo dopo la sua elezione, Walter Kaswalder ha ringraziato tutti. «È per me una grande emozione presiedere l’aula del Consiglio provinciale» ha esordito aggiungendo di «essere consapevole del significato che il ruolo di presidente del Consiglio riveste. Sono stato sindaco e consigliere di minoranza e di maggioranza e quindi assicuro che sarà un presidente di garanzia per tutti».

Successivamente il consiglio ha nominato il vicepresidente il Dem Alessandro Olivi, mentre questori Mara Dalzocchio (Lega), Filippo Degasperi (M5s) e Michele Dallapiccola (Patt).

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