Nasce Art-ER, dalla fusione tra Aster e Ervet

A guidare la società la Regione chiama un giovane manager under 30, Giovanni Anceschi, giovane ingegnere, al vertice di Energy Way, start up innovativa emiliana attiva nell'ambito del data management industriale. 

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2001
Art-ER
Giovanni Anceneschi

Prosegue la razionalizzazione delle società partecipate dalla regione Emilia Romagna: dopo la fusione tra Lepida e Cup 2000, ora è la volta di Aster e Ervet, che si fondono per dare vita a Art-ER che si occuperà dello sviluppo economico del territorio, della ricerca industriale, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

Al vertice di Art-ER Giovanni Anceschi, 29 anni, giovane ingegnere, laureato con lode all’Università di Bologna, alla guida del reparto ricerca e sviluppo di Energy Way, start up innovativa emiliana attiva nell’ambito del data management industriale, indicato dalla rivista americana Forbes come uno degli under 30 più influenti d’Europa nella categoria Industry.

Una scelta che guarda all’innovazione e che si accompagna a un consiglio di amministrazione di alto profilo e professionalità composto da Cristina Sabbioni (fisico, associato all’Istituto Isac-Cnr), Giuliana Gavioli (manager B.Braun Avitum Italy Spa), Andrea Chiesi (membro del CdA di Chiesi Farmaceutici Spa), Luca Lorenzi (manager del settore bancario e assicurativo), oltre al presidente Anceschi.

Il Cda resterà in carica per tre esercizi: la forma collegiale dell’organo amministrativo, scelta fatta in alternativa alla nomina di un amministratore unico, dipende ragioni organizzative e di contenimento dei costi. Competenza ed esperienza espressa poi dal collegio sindacale che sarà formato da Pier Luigi Ungania – presidente, nominato direttamente dalla Regione -, Lorenzo Selleri e Maria Luisa Maini.

Art-ER si occuperà anche di promozione e realizzazione di interventi di interesse generale per il territorio emiliano-romagnolo, nonché della progettazione e realizzazione di infrastrutture e altre opere di interesse pubblico.

«Nasce una società la cui attività risulterà strategica per la valorizzazione dei territori, ricerca e sviluppo e per l’internazionalizzazione, fondamentale per il sostegno alle nostre imprese e l’attrazione di investimenti in Emilia Romagna – afferma l’assessore alle attività produttive, Palma Costi -. Una società con oltre 150 dipendenti e un fatturato di 17 milioni di euro, con una fusione che porterà a risparmi e maggiori efficienze».

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