Spreco Alimentare, il Mipaaft finanzia 14 progetti tra i 130 pervenuti per limitare il fenomeno

Ai progetti approvati un contributo fino a 50.000 euro ciascuno. Centinaio: «tanta attenzione da parte della società per limitare una realtà in crescita e che pone problemi sia etici che ambientali». 

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cibo sprecato

Si è conclusa la selezione nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione dello spreco alimentare e all’impiego delle eccedenze. Il bando, previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari, assegna complessivamente 700.000 euro.

Sono stati oltre 130 i progetti pervenuti al Mipaaft (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo) da parte di enti pubblici, università, enti caritativi, imprese individuali e reti di imprese. 14 i vincitori, per cui è previsto un finanziamento massimo singolo di 50.000 euro.

In particolare, si tratta di progetti che puntano a prolungare la data di scadenza dei prodotti alimentari (e quindi farli durare di più); a migliorare e sviluppare nuove tecnologie di confezionamento; a creare applicazioni e piattaforme digitali; o ancora, a recuperare le eccedenze nelle varie fasi della filiera, soprattutto per favorire la redistribuzione alle persone indigenti.

«Semplificare, velocizzare, coinvolgere tutti i protagonisti della filiera per far sì che il cibo non venga sprecato e distribuito invece alle persone in difficoltà – commenta il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio -. Da parte del Mipaaft c’è massima attenzione su questo tema che interessa da vicino la nostra società. Il gran numero di progetti pervenuti dimostra che tante energie possono essere messe in campo in modo trasversale, sfruttando al meglio anche le nuove tecnologie. Solo così possiamo davvero dare vita a un circuito virtuoso a spreco zero».

Confagricoltura commenta positivamente la notizia del finanziamento da parte del Mipaaft dei 14 progetti vincitori del bando previsto dalla legge Gadda contro lo spreco alimentare. Il sodalizio agricolo è da sempre attento al tema degli sprechi e dell’impiego delle eccedenze ed è convinto che attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie, anche digitali, si possa combattere uno dei più grandi paradossi del nostro tempo. E l’iniziativa del Mipaaft, che finanzia progetti di alto profilo per la riduzione di queste gravi perdite, va in questa direzione.

Non si tratta, a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, semplicemente di recuperare il cibo che ingiustamente viene scartato nelle case degli italiani, ma di intervenire su tutti gli anelli della filiera perché lo spreco sia ridotto. «Confagricoltura collabora attivamente con le sue aziende e strutture alla realizzazione di questi progetti, ed in particolare al funzionamento dell’Osservatorio nazionale sugli sprechi. E’ importante – sottolinea – avere una giusta dimensione del problema per poterlo efficacemente affrontare dai campi al “dopo tavola”».

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