Gruppo Kipre (Prosciutto San Daniele) via libera al concordato

I prosciutti a marchio Principe di San Daniele e King’s proseguono l’attività salvando circa 500 posti di lavoro in sei stabilimenti. 

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gruppo kipre

Il Gruppo Kipre (costituito dalla holding Kipre Holding Spa e le controllate Principe di San Daniele Spa, King’s Spa, Sia.Mo.Ci. Srl) ha diffuso una nota dove informa che le società richiedenti sono state ammesse alla procedura di concordato preventivo dal Tribunale di Modena. Le notifiche dei relativi provvedimenti sono del 28 e del 30 gennaio 2019.

Si avvia così «la procedura di concordato cosiddetto di gruppo, nel rispetto dell’attuale normativa in materia che esige la trattazione specifica della posizione di ogni singola Società in un contesto unico di generale valutazione. Il Tribunale ha altresì concesso termine per la presentazione e deposito del Piano sino al 29 marzo 2019».

La crisi del gruppo Kipre (che annovera sei stabilimenti produttivi: uno a Trieste, due a San Daniele del Friuli, uno a Sossano in provincia di Vicenza e due in provincia di Parma, per un totale di circa 500 posti di lavoro) era stata resa nota nelle scorse settimane nell’insolita forma di una pagina pubblicitaria sui quotidiani, comunicazione che aveva colto di sorpresa anche i dipendenti. Il Gruppo esprime «soddisfazioneper l’accoglimento delle domande processuali, cosa che mette oggi nella situazione di poter interloquire e confrontarsi con i soggetti interessati alle procedure, confronto che sino a oggi non sarebbe stato completamente legittimato anche per rispetto dell’autonomia, indipendenza e serenità di giudizio del Tribunale adito con la conseguenza che si sono già attivate le azioni utili a tal fine».

Dopo l’accoglimento della domanda di concordato preventivo dal Tribunale, «ai rappresentanti dei lavoratori interessati sono state indirizzate formali richieste di incontro, per un primo confronto sulle prospettive dei livelli occupazionali e delle eventuali problematiche di interesse, con particolare riferimento alla situazione dello stabilimento di San Dorligo della Valle, ove si registrano toni e prese di posizione che l’azienda ha tollerato, pur non apprezzando i proclami di “lotta” e i giudizi non ricevibili, se non ascritti in una non conoscenza delle procedure concorsuali. Non si dubita che il confronto verrà ricondotto nell’alveo del rispetto delle regole e degli interessi delle parti, e in tal senso si conferma la disponibilità della società. Nel contempo verrà confermata la disponibilità del Gruppo al prezioso confronto con le Istituzioni che hanno offerto, e che per questo si ringraziano, un confronto di valutazione e approfondimento su eventuali interventi tesi a ridurre, ovvero minimizzare se non a neutralizzare, l’impatto sul territorio dello stato di crisi».

La nota del gruppo Kipre prosegue affermando che la proprietà di Mario e Sonia Dukcevich «ha determinato di affidare a un manager la conduzione dei rapporti aziendali, pur mantenendo le responsabilità in capo agli amministratori, che dovrà operare di concerto con gli advisor e rappresentare le Società avanti gli organi di controllo e della procedura».

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